La storia dietro il film “Il mistero della Strega di Blair”

La storia di questa città risale addirittura al 1771, cioè l’anno della sua fondazione; per 14 anni (cioè fino al 1785) la città crebbe senza particolari problemi, almeno fino a quando una certa Elly Kedward non venne accusata di stregoneria. In particolare alcuni bambini avrebbero testimoniato contro di lei dicendo che li avrebbe portati nella sua dimora per bere il loro sangue.

L’inverno di quello stesso anno la donna venne espulsa dal paese; le cause della sua morte sarebbero due: annegamento in uno dei laghi della foresta, oppure congelamento.

Il rigido inverno dell’anno successivo (1786), tutti coloro che avevano accusato la donna di stregoneria (bambini, donne o uomini) scomparvero senza lasciare traccia… tutti gli altri abitanti giurarono che non avrebbero mai più menzionato il nome della donna.

Diversi anni dopo, nel 1809, apparve un misterioso libro intitolato “Il culto della strega di Blair”, purtroppo in pessime condizioni ma, nelle poche pagine rimaste integre, si parlava di una strega di nome Elly che morì poco dopo essere stata abbandonata in un bosco.
Alcuni rarissimi estratti del libro:

La vecchia orrenda ha strappato la testa del ragazzo e macchiato tutta la Chiesa con il suo sangue caldo. Ho notato un dente di cane che apparve sulla sua gamba… e lei controllava gli animali della foresta“.

Svegliandosi durante la notte, egli chiaramente vide una donna tra la culla e il letto accanto, in cerca di lui. E ‘ scomparsa… E ha trovato tutte le porte che sbattevano… Poi vide la stessa donna, lo stesso sguardo di nuovo, e disse: «In nome di Dio, chi siete voi ”Si allontanò e al suo posto c’era sangue…“.
E‘ stata accusata di stregoneria da diversi bambini del quartiere, Kedward davanti ai magistrati, ha negato l’accusa…”.

Nel 1825 la città cambiò nome in Burkittsville e, quando una bambina annegò nel fiume Tappy Orientale, tutti temettero il ritorno della strega; tempo prima era morto un bambino nella zona e, tutti i testimoni dell’evento, dissero di avere visto chiaramente una mano pallida tirare in acqua la piccola.

Il suo corpo non venne mai trovato, anzi forse non si VOLEVA che venisse trovato in quanto, per 13 giorni, il luogo della sua morte venne coperto da tronchi e grossi rami, rendendo impossibili le ricerche.
Fino al 1886 nessuno parlò più della leggendaria strega di Blair, anzi sembrava che tutti l’avessero addirittura dimenticata, ma è proprio da quell’anno in poi che alcuni eventi, di una forza mai vista prima, gettarono nuova brace su questo fuoco ardente mai del tutto spento.

Robin Weaver era un bambino di 8 anni, abitante di Burkittsville; un pomeriggio si recò nella foresta per saperne di più circa la strega ma, la sera, non fece ritorno, facendo temere a tutti il peggio… il giorno dopo 5 uomini vennero scelti per cercarlo ma, a distanza di un giorno, nè gli uomini, nè il giovane fecero ritorno a casa; si pensò che si fossero persi a causa della cupa notte tipica della zona, così una nuovo team di ricerca si mise sulle tracce del ragazzo, sperando fosse ancora vivo.

Dopo alcune ore vennero rinvenuti i resti sventrati di alcuni uomini del team precedente, con le facce deturpate e le mani legate; presi dal panico, i membri del gruppo di ricerca tornarono in città, chiedendo aiuto per rimuovere quei corpi mutilati… tornati sul luogo del ritrovamento, i morti erano spariti, lasciando al proprio posto soltanto un po di sangue ormai rinsecchito.

A quel punto le ricerche smisero, in quanto non vi era nessuno tanto coraggioso da addentrarsi tra quegli alberi… i genitori di Robin quindi non ebbero mai un corpo da poter seppellire.

Nel 1925, un certo Rustin Parr decide di trasferirsi in una casa poco lontana dalla cittadina, ancora scossa dagli avvenimenti degli anni passati, per lavorare assieme allo zio… tutti, ovviamente, pensarono fosse pazzo.

Quando la zia morì, lo zio del giovane si trasferì non si sa dove, lasciando Rustin da solo; alcuni dissero che si faceva vedere in città soltanto due volte l’anno e che, addirittura, avesse trovato dimora proprio nella foresta maledetta.

A causa di molte controversie in questa storia, molti abitanti decisero di dimenticare tutto quanto… il 13 Novembre 1941, Rustin venne accusato di tremendi crimini.

Quel giorno Emily Hollands, uscì come sempre a giocare per strada assieme ad alcuni amici quando un uomo , che la stava fissando già da tempo, la chiamò a sè… una volta catturata, la piccola venne portata nella foresta, in una casa, dove mani e piedi vennero legati prima di essere imbavagliata.

Una volta che il suo rapitore sistemò la “vittima sacrificale”, le tagliuzzò il corpo in diversi punti formando degli strani simboli, le schiacciò il cranio con forza, fino a farla morire di arresto cardiaco; Emily era viva durante tutto questo… la giovane era irriconoscibile.

Un mese dopo, Kyle Brody, anch’egli residente a Burkittsville, uscito per giocare, sparì nel nulla; non venne portato in quella casa, bensì subì torture degne del più sadico degli esseri umani; venne costretto a guardare morire, sotto i propri occhi, altri 6 bambini per mano dell’uomo… le vittime subirono riti tremendi e impressionanti emorragie, tali da tingere ogni cadavere di rosso.

Riuscì miracolosamente a scappare e a testimoniare contro Rustin, non contro la strega di Blair; il 22 Novembre 1941, l’uomo fu impiccato.

A quel punto pensarono che il mito della strega fosse finito del tutto ma mancava ancora un tragico epilogo all’unico sopravvissuto del killer; nel 1957, Kyle venne ricoverato in un ospizio dopo essere stato accusato di vagabondaggio; venne trasportato da un istituto mentale all’altro, causandogli sempre più squilibri psico-fisici.

Nel 1961 riuscì a rubare un cucchiaio di legno e, trasformato in freccia, si trafisse il polso lacerandosi le vene; tutti coloro che avevano avuto a che con la strega di Blair, a quel punto, erano morti.

Anche oggi molti cercano la strega ma nessuno sa chi o cosa davvero sia questa misteriosa entità che, secondo voci non confermate, vivrebbe ancora in mezzo a quegli alberi.

redazione