La strada che porta a Rio

Quest’anno dal 6 al 21 agosto, Rio de Janeiro ospiterà il torneo Olimpico maschile di pallacanestro. Dodici squadre nazionali si contenderanno la medaglia d’oro sul parquet brasiliano nel più prestigioso torneo cestistico a livello internazionale. Oltre al Brasile, già qualificato in quanto rappresentativa del paese ospitante, altre undici squadre si sono già qualificate o devono ancora farlo, attraverso i tornei di qualificazione. Staccare il pass per il torneo Olimpico è più facile a dirsi che a farsi: le uniche squadre che hanno il privilegio di accedere direttamente alla rassegna a 5 cerchi sono la squadra campione del mondo (gli Stati Uniti d’America), i campioni delle rassegne continentali svoltesi nel 2015 (Spagna,Venezuela, Nigeria, Cina e Australia) e le seconde classificate dei campionati Europeo e Americano (Lituania e Argentina). Per le squadre che non sono riuscite raggiungere questi piazzamenti c’è però un’ultima opportunità per qualificarsi e disputare il torneo Olimpico. Nel mese di luglio, poco prima dell’inizio del torneo brasiliano, si svolgerà un torneo preolimpico che consentirà a tre delle diciotto squadre partecipanti di qualificarsi per l’Olimpiade.



Le squadre partecipanti al torneo preolimpico sono quelle meglio piazzatesi nei rispettivi tornei continentali dietro a quelle che hanno già staccato il biglietto per Rio: Francia, Serbia, Grecia, Italia, Repubblica Ceca, Angola, Senegal, Tunisia, Canada, Messico, Porto Rico, Filippine, Iran, Giappone, Nuova Zelanda, a cui si aggiungeranno le tre squadre dei paesi che ospiteranno la competizione.
Il torneo si svolgerà a Manila (Filippine), Torino (Italia) e Belgrado (Serbia) e in seguito alla scelta delle nazioni ospitanti, le cui rappresentative erano già qualificate per il torneo, sono state ammesse sulla base dei risultati di Eurobasket 2015 e del ranking FIBA la Lettonia, la Croazia e la Turchia.
In ogni città si svolgerà un mini torneo a sei squadre, divise in due gironi da tre, al termine dei quali le prime due classificate disputeranno semifinali e finale con in palio un posto nel torneo olimpico.
Procediamo ora con una breve analisi dei tre mini tornei che si giocheranno dal 4 al 10 luglio.

Torneo di Belgrado. Gruppo A: Serbia, Angola, Porto Rico. Gruppo B: Giappone, Repubblica Ceca, Lettonia.
Questo torneo appare fortemente a senso unico. Difficile che una qualunque delle squadre partecipanti possa mettere in difficoltà la Serbia padrona di casa. Angola e Porto Rico non rappresentano un ostacolo degno della rappresentativa serba e Repubblica Ceca e Lettonia dopo il sorprendente europeo dell’anno scorso, dove eliminarono agli ottavi di finale le più blasonate Croazia e Slovenia, difficilmente potranno ripetersi quest’anno e far fuori la Serbia.

Torneo di Manila. Gruppo A: Turchia, Senegal, Canada. Gruppo B: Francia, Nuova Zelanda, Filippine.
Anche il torneo filippino vede un grande favorita, la Francia. Filippine e Turchia non partono con i favori del pronostico, difficilmente potranno mettere in difficoltà i francesi a meno di non incorciarli in una giornata no nella fase a eliminazione diretta.

Torneo di Torino. Gruppo A: Grecia, Messico, Iran. Gruppo B: Tunisia, Croazia, Italia.
Questo è sicuramente il torneo più incerto, indicare una squadra favorita sulla carta è impossibile. La Grecia, la Croazia e l’Italia del nuovo coach Ettore Messina si giocheranno la qualificazione in quello che – almeno sulla carta- sarà il più spettacolare dei tre tornei preolimpici.

Le squadre europee partono dunque favorite, soprattutto perché le concorrenti vengono da nazioni in cui il basket a livello professionistico è tecnicamente inferiore a quello dei paesi del Vecchio Continente. Tra l’altro, tra le partecipanti si annoverano squadre del calibro della Serbia vicecampione del mondo in carica, e della Francia che negli ultimi anni hanno dimostrato di poter competere per medaglie importanti sia ai Mondiali che agli Europei. Da non dimenticare la Grecia che dopo un periodo d’oro in cui tra il 2005 e il 2009 ha vinto tre medaglie (oro e bronzo agli Europei, argento ai Mondiali del 2006) ha vissuto una fase di appannamento ed è in cerca di riscatto, motivo per cui cercherà in tutti i modi di strappare il pass olimpico. La Turchia sembra partire un po’ più indietro rispetto alle sopracitate concorrenti, ma l’imprevedibilità che può comportare un torneo giocato pochissime settimane dopo la fine della stagione agonistica, potrebbe giocare a vantaggio della nazionale allenata da Ergin Ataman.

L’Italia in questo torneo potrà comunque dire la sua. Inserita nel girone di ferro di Torino dovrà battere la Croazia e probabilmente anche la Grecia per raggiungere le altre partecipanti in Brasile. La strada è tutt’altro che in discesa, ma gli Azzurri forti di un Danilo Gallinari in forma strepitosa, dell’esperienza NBA di Belinelli e Bargnani e del nuovo allenatore Ettore Messina -già assistente allenatore nei San Antonio Spurs- proveranno a fare lo sgambetto alle avversarie e a vincere il torneo per tornare alle Olimpiadi, dove la nostra nazionale manca dall’indimenticabile argento di Atene 2004.
A noi tifosi italiani non ci resta che supportare gli Azzurri augurandoci che, indipendentemente dal risultato, la prossima sia per noi tutti una grande estate di sport.