La Piccola Positano: alla scoperta del brand made in Italy di sandali artigianali

L’artigianato italiano potrebbe essere considerato l’ottava meraviglia del mondo senza se e senza ma. In un panorama post quarantena, piccoli artigiani continuano il loro lavoro di creazione nonostante tutti i disagi burocratici ed economici subiti negli ultimi mesi. Il made in Italy è più carico che mai: la moda italiana sta riconquistando i riflettori mondiali e le piccole imprese artigianali continuano a celebrare l’essenza del made in Italy. La Piccola Positano è sicuramente una perla calzaturiera dell’eccellenza made in Italy che realizza sandali su misura da alla A alla Z.

Noi di Social Up siamo riusciti a scoprire qualche curiosità sul brand e sulla sua storia: venite con noi!

La Piccola Positano è una perla di artigianalità e made in Italy. Come è nata la vostra storia?

La nostra azienda nasce nel 1963 a marina del Cantone,una piccola baia nella frazione di Massa Lubrense, accanto alla penisola sorrentina. Fu mio nonno Pasquale a dare inizio a questo sogno, un artigiano specializzato nella manifattura di zoccoli in pelle e cuoio naturale. Successivamente egli si dedicò principalmente alla costruzione dei sandali tipici di Positano, da qui nacque la scelta del nome del nostro brand. Successivamente mio padre, Alfonso aprì un secondo punto vendita a Francavilla al Mare ormai aperto al pubblico da 30 anni. Noi figli,io e mio fratello Pasquale abbiamo ereditato la passione per l’artigianato e cerchiamo di “rubare” ogni giorno i segreti del mestiere.

Le vostre calzature sono realizzate a mano e su misura. Come avviene la creazione?

Innanzitutto la creazione parte dalla suoletta in cuoio naturale che viene cucita e assemblata insieme al tacco in gomma, poi si passa ad “intagliare” la suola e si inseriscono le fascette in pelle sulla parte superiore. Naturalmente le fascette sono “in prova” poiché son fissate da chiodini in ottone che ne consentono la modifica. Inoltre realizziamo modelli con fasce di diversa altezza foderate e cucite prima della costruzione vera e propria.

In un mondo pieno di marche fast fashion e pronto moda, l’artigianalità è sicuramente una perla rara. Nel 2020 cosa significa realizzare un prodotto a mano al 100%? Quanto è difficile sopravvivere in un contesto moda così variegato?

Realizzare un prodotto artigianale significa regalare qualcosa di unico ed irripetibile al cliente. Il valore dell’esperienza di mani sapienti fa tutta la differenza in un mondo che punta alla standardizzazione dei prodotti. Ogni paio di sandali è diverso dall’altro, l’artigianato è una forma d’arte a tutti gli effetti, e proprio per questo tutto quello che realizziamo non è da accostare alla perfezione, ma all’unicità.

Quando create le vostre calzature, c’è qualcosa che vi ispira quotidianamente?

Quello che ci ispira da sempre è la possibilità di creare modelli spaziando dall’assemblamento delle fascette in pelle, con i mille colori che si sposano tra loro,tutto questo ci da gioia. Il nostro non è un lavoro ripetitivo fortunatamente, cambiamo costantemente, cerchiamo di evolverci e stare al passo con i tempi. Quello che i musicisti fanno con le note musicali noi lo facciamo con il cuoio e la pelle naturale creando un prodotto perfettamente armonico. Oggi per imporsi sul mercato bisogna comunicare al consumatore che hai qualcosa di diverso, quel valore in più per il quale dovrebbe scegliere te.

Nel panorama mondiale e nazionale post covid19, pensate che l’artigianalità e il made in Italy possano tornare ad essere un punto di forza per il nostro Paese?

L’artigianalità sarà sempre la forza dell’Italia, perché essa si fonda su piccole imprese che contengono al loro interno un grande sogno e questo lo si percepisce all’esterno. Da sempre gli artigiani italiani fanno la differenza, sono meticolosi e scrupolosi nel loro lavoro. Abbiamo una soluzione a tutto e fortunatamente nessuna macchina o robot potrà sostituire la bravura delle nostre mani.

Valentina Brini