Kylian Mbappé, dribbling al futuro e passaggio di consegne

Che Kylian Mbappé fosse un calciatore fenomenale (da anni) ormai lo riconoscerebbero anche i muri. La serata del Parco dei Principi contro il Real però, per il francese è inevitabilmente diventata una di quelle notte speciali, da incorniciare. Gol a parte, la netta differenza di prestazioni tra l’asso francese e Leo Messi fa riflettere. Potrebbe essere arrivato il momento del passaggio di consegne…

La notte del passaggio di consegne?

L’atmosfera era già abbastanza romantica di suo, PSG- Real Madrid, due corazzate del calcio europeo. Soprattutto però, restando in tema Mbappé, sono le due società che da anni litigano per l’acquisto di questo calciatore. Non è un mistero il fatto che Florentino Perez farebbe (e farà) di tutto per portare Kylian a Madrid la prossima Estate, quando tutto potrà essere consentito a costo zero.

Un vero colpo al cuore per il Paris, che però pensa al presente e si gode l’1-0 firmato proprio da Mbappè, con una giocata al limite dell’eccezionale. Finta, controfinta, tunnel e palla in rete alle spalle del super Courtois, migliore in campo per il Real.

(Photo by FRANCK FIFE/AFP via Getty Images)

Quella del Parco dei Principi però, potrebbe essere stata anche la notte del passaggio di consegne da un fenomeno all’altro. In una sfida in cui la stella di Messi è più che opaca infatti (malissimo sul rigore) a togliere le castagne dal fuoco per i francesi ci pensa il ragazzino, la stella del presente e del futuro.

L’era di Messi è finita? No, ma in questo momento l’arma in più del PSG è Mbappé, destinato senza ombra di dubbio a prendere l’eredità dell’argentino come numero uno al mondo. Il gol e la prestazione messa a referto nelle scorse ore da Mbappé, potrebbero passare davvero agli annali come quell’esatto momento in cui è avvenuto il passaggio di consegne con Leo Messi, tutt’altro che decisivo in quel di Parigi fino a questo momento. Come detto in precedenza, la differenza tra i due in campo è stata netta, inequivocabile. L’argentino merita rispetto e considerazione, parliamo dell’alieno del calcio moderno, ma la concorrenza interna inizia a bussare forte…

Marco Cavallaro