Inside Leonardo, director Jesus Garces Lambert, Dop Daniele Ciprì. The actor Luca Argentero plays Leonardo Da Vinci Rome, september 2018

“io, Leonardo”: tutte le rivelazioni dalla conferenza stampa

Il cinema ha sempre tante novità da offrirci, ed è giusto tenere aggiornato chi è un appassionato. Mercoledì 18 settembre, presso la Casa del Cinema, in villa Borghese a Roma si è tenuta la conferenza stampa per il film “io, Leonardo”.

Il film, in tutte la sale dal prossimo 2 ottobre, è un itinerario nella mente dell’artista Leonardo da Vinci e segue tutte le tappe fondamentali della sua vita: da Firenze alla campagna toscana, da Milano fino alla Francia.

Una bella sfida per Luca Argentero, per la prima volta impegnato in un film d’arte, e protagonista di un racconto alla scoperta dell’uomo per certi versi enigmatico e poliedrico che era Leonardo Da Vinci.

Per svelarvi qualche informazione in più sul film, dopo la visione della pellicola in anteprima, abbiamo rivolto qualche domanda al regista ed al cast. Ecco cosa ci hanno raccontato!

Il regista Jesus Garces Lambert ha dichiarato: “Mi sono reso conto che fare un lavoro su Leonardo è davvero uno dei personaggi più complessi che tutti crediamo di conoscere. La prima cosa da fare è leggere cosa ha scritto Leonardo Da Vinci. Infatti tutti i dialoghi sono tratti dai suoi scritti. Ed è stato importante scoprire che uomo fosse lui, quali fossero le sue pulsioni, le sue paure, le sue forze”. Per il regista, è stata azzeccata la scelta di far interpretare Leonardo a Luca Argentero. “La scelta è stata automatica! Perché leggendo la descrizione su Leonardo Da Vinci lo definivano come un uomo alto, bello, carismatico; avendo questa figura da rappresentare ovviamente Luca era perfetto – ha rivelato –  Inoltre anche il resto del casting è stato fatto seguendo esattamente alla perfezione le opere dell’epoca realizzate”.

Sul tipo di lavoro che è stato realizzato, il regista ha commentato: “Attraverso un viaggio nella sua mente, Leonardo è stato l’unico che rimane fedele a se stesso, dall’inizio fino alla fine. Abbiamo cercato di creare questo ambiente quasi onirico, con il fine di trasportare lo spettatore verso il Leonardo. Il lavoro che abbiamo fatto è stato quello di creare i diversi momenti delle profondità e anche le leggerezze maggiori. Leonardo è qualcosa di spirituale, egli è intangibile”.

Non c’è alcuna somiglianza con il film “Caravaggio” diretto dallo stesso regista che ha così commentato: “Per me come regista, come linguaggio di presentazione che c’è stato sul Caravaggio, bisogna lavorare sulla finzione però scritta e creata sulla documentazione. In questo caso per “io, Leonardo” tutto quello che è presente, il costume di Luca, gli oggetti di scena sono tutti documentati. Ed è stata un’evoluzione come linguaggio artistico dal Caravaggio a Leonardo”.

Jesus Garces Lambert ha poi chiosato: “Per fare il regista credo che devi essere molto incosciente nella vita! Sono messicano si, ma dietro al film c’è una squadra Sky molto importante con grandissimi professionisti, che vanno dal montaggio, alla scrittura. Ma al di là della mia nazionalità, io credo che l’arte non ha nazione, io penso che Leonardo sia mondiale ed è un patrimonio universale”.

Presente alla conferenza stampa anche Francesco Pannofino, voce narrante nel film che ha così descritto la sua partecipazione: “Sì, è la voce della coscienza di Leonardo, rivolgendosi a lui in seconda persona. Conosciamo un’artista come non lo avevamo mai visto, scavando dentro l’anima di quest’uomo, si capisce come ha preso l’ispirazione per i suoi capolavori. Avere l’opportunità di lavorare con Lambert è stata una bellissima esperienza, perché approfondisce e non lascia nulla al superficiale, infatti il film ne è la prova”.

Raccontando un aneddoto, Pannofino ha aggiunto: “Quando sono andato in studio, Lambert mi ha fatto ascoltare la sua voce registrata, con un pezzo su come avrei dovuto interpretarla io, ho provato un’emozione fortissima. Era cosi perfetta l’interpretazione che gli dissi di non cambiare nulla e continuare a fare lui la voce narrante, mi ha risposto dicendomi “ma io ho un accento messicano”.

Leonardo Da Vinci è interpretato da Luca Argentero, come abbiamo detto, il quale ha esordito subito: “Ho accettato un po’ per incoscienza. Solo ora mi rendo conto che ho accettato solo perché non ho avuto abbastanza tempo di pensarci. È stato tutto così veloce, a partire dalla trasformazione, che potrebbe risultare come la cosa più banale, la preparazione estetica e, ci tengo a ringraziare i due responsabili Maurizio Millenotti con i costumi e Mirella Ginnoto con le acconciature”.

La preparazione estetica, infatti, è uno degli elementi di forza della pellicola e Luca Argentero ha raccontato come è diventato Leonardo Da Vinci: “Ho iniziato con la preparazione prima di tutto sul costume, poi in seconda battuta con il regista ho lavorato sulla recitazione e con Francesco Frigerio nella scenografia. Lo studio del dettaglio, l’ambiente dove io mi sono mosso per girare le scene è stato veramente bellissimo” ed ha aggiunto: “Con l’aiuto di Lambert devo dire che è stato un po’ faticoso ma forte allo stesso tempo. Mi sono preparato con settimane di letture, improvvisazioni sul personaggio e con ogni altro personaggio che sarebbe stato in scena. Avevo comunque una base di giudizio sul modo di preparare il ruolo, guardando film di Lambert e altri film d’arte, fino ad un certo punto. In questo caso però mi veniva proposto di alzare l’asticella per quanto riguarda l’interpretazione. Spero che guardando il film arrivino le stesse emozioni che ho provato io con questo ruolo”.

Dobbiamo aggiungere che tra gli altri interpreti del film troviamo: Angela Fontana (Cecilia Gallerani, la “Dama con l’ermellino”), Massimo De Lorenzo (Ludovico Il Moro) e Roberto Andreucci (padre di Leonardo).

Il film verrà proiettato con un calendario vero e proprio di sale cinematografiche in cui poterlo vedere dato che il pubblico ha testimoniato e dimostrato l’interesse per determinati temi  a livello storico e culturale. Il film sarà visibile su Sky Arte da gennaio 2020.

Roberta Guadalupi