Intervista a Sabrina Musco, blogger innamorata del Natale

Social Up oggi vi proprone un’intervista a Sabrina Musco per scoprire i segreti di una blogger di moda e viaggi e per qualche consiglio sui look estivi! Classe ’90, campana, con una smisurata passione per la moda, i viaggi ed il Natale, Sabrina Musco ci racconta di sé, delle sue avventure e condivide con noi qualche segreto del mestiere.

Hai un blog che parla di moda e viaggi, scrivi di moda per L’HuffingtonPost ed hai creato un sito web che – cito testualmente – “racconta il web, riunisce gli influencer, realizza con loro e per loro idee e progetti”. Ma se dovessi descrivere il tuo lavoro con un’unica parola, quale useresti?

Domanda difficile. Raccontare. Credo che sia questa la parola che accomuna tutto, forse avrei potuto usare comunicare, però per me  non ha lo stesso valore emotivo. Sul mio blog racconto la moda attraverso i miei occhi, racconto le sensazioni, gli odori, i colori in una nuova destinazione ed insieme a due mie amiche e colleghe Martina Valerio ed Ida Galati abbiamo creato TTI, The Top Influencer, un portale che si propone (ancora non è online la versione definitiva) di raccontare il web come lo stiamo vivendo e di aiutare le aziende ed i blogger a raccontare un prodotto.

Nonostante la tua giovane età sei riuscita a crearti una carriera notevole. Qual è stata la tua più grande soddisfazione nel lavoro?

I contatti. Il ‘lavoro’ che ho avuto la possibilità e la fortuna di crearmi è un lavoro di sorprese, una immensa vetrina sul web che può potenzialmente raggiungere chiunque e dovunque, la più grande soddisfazione è stata quella di avere la possibilità di entrare in contatto con mondi che sognavo, con aziende potenzialmente lontanissime da me che mi cercano e si avvicinano al mio modo di raccontarmi e raccontare sul web.

Per raggiungere in poco tempo una tale traguardo, avrai dovuto fare delle scelte. Cosa hai immolato e/o immoleresti sull’altare del successo? A cosa invece non rinunceresti mai?

Bisogna sempre fare delle scelte, purtroppo il tempo a nostra disposizione è limitato. Quando ho cominciato, circa cinque anni fa mi sono concentrata principalmente sull’università e sul lavoro, l’università mi dava sempre grandi spunti su cui lavorare, il blog, i social sono diventati il mio pane quotidiano, quello che forse inizialmente ho vissuto un po’ meno è stata la ‘quotidianità’ mi sono lasciata trasportare dagli eventi, le partenze, i progetti. Oggi, il lavoro è sicuramente, ancora, una parte predominante delle mie giornate, ho accantonato per qualche mese gli studi, dopo aver finito tutti gli esami (mi manca la tesi per la laurea specialistica) ed ho dedicato più tempo alla mia vita, quella fatta di piccole cose.

Puoi svelarci qualche “segreto del mestiere” della blogger? Qualcosa di davvero utile e di cui la maggior parte delle persone che ti seguono non ha idea?

Il segreto sono le persone che ti sono intorno. Le persone che hanno pazienza di aspettarti per ogni scatto, le persone che ti supportano fotograficamente, chi è sveglio fino a tardi aspettando che tu finisca di rispondere alle mail. Il segreto è avere persone intorno che ti supportino e ti aiutino e che siano persone di fiducia.

Ci racconti un po’ della tua esperienza come influencer italiana al progetto “Australia Land Rover Experience”?

Credo sia stata fra le esperienze più belle della mia vita, è una di quelle cose che non possono essere dimenticate. Ricordo quando sono stata scelta, e ammetto di aver avuto un pizzico di perplessità, sapevo sarebbe stato un viaggio on the road in tenda nell’Australia più autentica, ed io non avevo mai dormito in tenda, neanche in un parco organizzato per il camping in cui hai tutti i servizi a disposizione, sapevo che in Australia sarebbe stata un’avventura, ma ho deciso di partire. Credo ricorderò sempre il rumore della cerniera per chiudere la tenda, ogni mattina all’alba ed ogni sera, quando dalla retina della tenda riuscivo a vedere un cielo stellato magico.

Nel tuo blog, come abbiamo detto, non c’è solo la moda ma racconti anche dei tuoi numerosi viaggi. Cosa ti appassiona di più del viaggiare e qual è stata l’esperienza di viaggio che ti ha emozionata di più?

Mi piace sentire un luogo, assaggiarne la cucina, trovare i posti frequentati dai locals, respirare l’essenza del posto. Fra le esperienze più belle ricordo le Isole Faroe, sono particolarmente affascinata da storie di fate, elfi ed i luoghi nordici sono quelli che hanno in sé questa magia, secondo me, ed è alle Isole Faroe che ho uno dei ricordi più belli, anche se molto semplice, dormire nelle tradizionali casette in legno con il tetto in erba mentre fuori era sempre giorno, immersi nel verde, ecco mi sono sentita ad Hobbyille. Completamente opposto, ma di cui ho lo stesso ricordo emozionante, è il Carnevale di Rio, due notti di pura energia, musica, allegria, balli, andrebbe visto almeno una volta nella vita e vissuto intensamente.

Vita pubblica e vita privata spesso tendono a confondersi con un lavoro del genere. Cosa succede quando la luce dei riflettori si spegne?

Niente di così distante dalla vita di una ragazza della mia età. Cerco di dedicarmi del tempo a smartphone spento, cerco di vedere le mie amiche di sempre, anche se adesso, vivendo a Milano, sono tutte molto lontane. Mi piace pensare alla casa, scegliere i mobili per la nuova casa, amo dedicarmi a vedere telefilm o a scrivere.

Sabrina Musco cappello

Hai scritto un libro a soli 16 anni, “Trey, viaggio nelle Terre Velkan”. Lo possiamo considerare un rito di passaggio verso la costruzione della carriera da blogger?

Trey è nato così, un po’ come è nato Freaky Friday, ha scelto lui il momento e la storia. Ho sempre amato scrivere, e proprio in questo periodo mi sarebbe piaciuto tornare a dedicarmi a storie fantasy, vorrei rilegger(mi) dopo 10 anni e scoprire cosa c’è ancora di me in quel libro, e mi piacerebbe riprendere in mano la tastiera e raccontare, ho diverse trame che mi frullano in testa. E probabilmente sì, la mia carriera di blogger è iniziata lì, perché prima che essere stampato Trey ha vissuto sul web.

Essendo tu un’appassionata ed esperta di moda, un consiglio per le nostre lettrici: cosa non deve mancare nel nostro guardaroba per non passare inosservate quest’estate?

Un cappello a falda larga. E’ l’anno dei cappelli e io ne sono rapita. Da abbinare ad ogni tipo di look, sia che siate in città sia che siate in vacanza, concedetevi un cappello.

Cosa c’è nel futuro di Sabrina Musco?

Sogni. Credo che sia il filo portante della mia vita, un impegno costante verso i sogni, senza mai credere che qualcosa sia impossibile. Per ora ho diversi viaggi in programma e progetti e spero, un giorno, di tornare a scrivere davvero.

Emilia Granito