Intervista a Matteo Camporeale: “Croce Rossa Italiana e Kellogg Italia ancora insieme, non verremo meno alla gentilezza”

Su un campione di 1.000 persone in tutta Italia, il 25% degli intervistati è preoccupato per il budget che deve dedicare all’acquisto di beni alimentari. Il 32% risparmia sulle bollette di gas ed elettricità per avere a disposizione una somma maggiore da destinare al proprio carrello della spesa. Il 53% del campione ha visto una riduzione della disponibilità di reddito a causa del carovita. In particolare, chi appartiene alla fascia low income dichiara di aver cambiato le proprie abitudini alimentari a causa delle preoccupazioni finanziarie (23%) e di avere difficoltà nello sfamare la propria famiglia (33%). Questi sono i risultati della ricerca condotta da Kellogg Italia e SPARK in relazione agli impatti del Covid-19 e dell’attuale instabilità economica sul potere d’acquisto e sulle abitudini di consumo degli italiani. Un argomento che da sempre sta molto a cuore all’azienda, che in virtù di tale fenomeno rafforza ancora una volta il suo impegno con Croce Rossa Italiana nel promuovere uno stile di vita sano e a portata di tutti.

Di questa speciale collaborazione duratura, del progetto Breakfast Club e di molti altri vettori di cambiamento sociale, ha raccontato a Social Up Matteo Camporeale, Vicepresidente e Rappresentante dei Giovani della Croce Rossa Italiana.

Sono passati tre anni dall’inizio della pandemia, eppure come ben previsto dagli esperti, gli effetti il Covid-19 hanno un impatto forte ancora oggi. In particolar modo sul versante economico, sul potere d’acquisto e sulle abitudini di consumo degli italiani. La Croce Rossa Italiana, da sempre in prima linea per aiutare il prossimo, in che modo ha gestito i momenti del primo lockdown? I protocolli adottati allora continuano ad essere efficaci oggi?

“La Croce Rossa Italiana è stata fin da subito attiva per far fronte alla pandemia e al diffondersi del Covid-19. Grazie all’aiuto di Volontari ed operatori, abbiamo aperto hub per la somministrazione delle dosi vaccinali. Nel 2020 il mondo si è di fatto fermato davanti ad una emergenza epocale che, oltre ad avere conseguenze dal punto di vista sanitario e per la salute delle persone, ha prodotto distanziamento sociale e solitudine. Abbiamo scelto la gentilezza per far fronte a questa crisi e far sì che nessuno fosse abbandonato alle proprie paure.

Attraverso ‘Il Tempo della gentilezza’, iniziativa supportata anche da Kellogg Italia, con progetti quali la consegna della spesa o dei farmaci a casa o la distribuzione dei pacchi alimentari, abbiamo avviato iniziative di prossimità in grado di offrire accesso diretto ai servizi, dando risposte concrete alle nuove povertà e a tutte quelle fragilità frutto delle conseguenze socio-economiche del virus. Non verremo meno a quella gentilezza. Non faremo mancare il nostro supporto. Ancora oggi siamo attivi per sostenere famiglie messe in ginocchio dalle nuove povertà, un fenomeno imprevedibile scaturito dalla pandemia e aggravato dal conflitto ucraino. Ci siamo e continueremo ad esserci”.

Si evidenzia, in tale contesto, un aumento del rischio di povertà alimentare soprattutto per le fasce più vulnerabili della popolazione. Motivo per cui Croce Rossa Italiana, insieme a Kellogg Italia, ha rafforzato il proprio impegno per il Breakfast Club. Un’iniziativa unica nata nel 2017, volta a donare il primo pasto della giornata ai bambini delle scuole elementari che arrivano in classe senza aver fatto colazione. In che cosa consiste concretamente il progetto e come si è sviluppato nel tempo?

“Il Breakfast Club, è un progetto ormai storico nato dalla collaborazione tra Kellogg e Croce Rossa Italiana. Il nostro comune obiettivo è promuovere stili di vita sani, corrette abitudini alimentari e momenti di socializzazione tra più piccoli. In una decina di istituti scolastici italiani, come nei campi estivi, grazie all’impegno delle nostre Volontarie e dei nostri Volontari, ci prendiamo cura di loro a partire dalla distribuzione di una colazione nutriente e bilanciata a bambini della scuola primaria che per svariati motivi arrivano in classe senza aver consumato il primo pasto della giornata. Il progetto, lanciato dall’azienda per la prima volta nel 1998 nelle scuole del Regno Unito, è stato portato nel 2017 nelle scuole italiane. Dal 2017 al 2022 l’iniziativa ha coinvolto circa 1.700 bambini e famiglie appartenenti alle fasce più vulnerabili della popolazione, distribuendo più di 110.000 colazioni nutrienti e bilanciate a titolo gratuito in tutta Italia”.

Durante la pandemia siete riusciti a proseguire con questa attività? Che soluzione avete adottato?

“Durante l’emergenza sanitaria, abbiamo evoluto il progetto a vantaggio delle fasce più deboli della popolazione. Nel 2021, abbiamo dato vita ai Breakfast Summer Camp, che si sono posti come la naturale continuità dei Breakfast Club. Abbiamo offerto ai giovani fra gli 8 e i 17 anni la partecipazione a campi estivi – residenziali e non – con l’obiettivo di sensibilizzarli all’adozione di uno stile di vita sano, che passa attraverso il connubio tra corretta alimentazione e sport.

Nel concreto, oltre ad offrire ai bambini e ai ragazzi tutti i pasti della giornata, i Volontari di CRI hanno coinvolto i ragazzi in attività formative, sportive, ludico-ricreative e laboratori. Un format, questo, che si è rivelato un successo e che è stato portato avanti anche negli anni successivi, in maniera complementare ai Breakfast Club. Ad oggi, con i Breakfast Summer Camp abbiamo coinvolto più di 550 bambini in 28 campi estivi in 12 regioni italiane”.

In che modo, con il Breakfast Club vi promuovete di rispondere ad un’esigenza concreta e, al contempo, ad educare all’alimentazione sana?              

“Come rilevato da una ricerca svolta dall’Università di Leeds, i programmi di colazione scolastica hanno effetti positivi a vantaggio degli studenti che vi partecipano, da un punto di vista nutrizionale, educativo e sociale[1]. Assicurando l’accesso ad uno dei pasti più importanti della giornata, attraverso il Breakfast Club è possibile migliorare le abitudini alimentari degli studenti. Inoltre, durante il momento di distribuzione della colazione, i Volontari Croce Rossa Italiana sensibilizzano e educano i beneficiari all’importanza della corretta alimentazione. Il progetto favorisce inoltre il miglioramento della puntualità e della concentrazione degli studenti a scuola, la partecipazione in classe e la frequenza, l’interazione sociale, l’abbattimento di barriere sociali e la riduzione di episodi di bullismo[2]. L’impatto del programma, quindi, non è solo quantitativo ma soprattutto qualitativo”.

Cosa vuol dire per Croce Rossa Italiana siglare una collaborazione, così duratura, con una nota azienda come Kellogg Italia – che d’altro canto ha nella sua stessa mission l’obiettivo di affrontare questioni interconnesse come benessere, clima e sicurezza alimentare?

“Condividere iniziative tanto importanti con partner come Kellogg Italia che si dimostrano sensibili davanti a tematiche socio-culturali ed educative, oltre che alimentari, tanto importanti. E’ sicuramente un valore aggiunto che ci permette di garantire una continuità alle nostre azioni. Abbiamo insieme l’obiettivo di aiutare i giovani, in particolare bambine e bambini in condizioni di fragilità, attraverso i Breakfast Club e i Breakfast Summer Camp ci permettono di continuare ad essere presenti, anche in estate, accanto alle ragazze e ai ragazzi, confermando il nostro impegno nel sensibilizzarli all’adozione di abitudini alimentari corrette, da seguire quotidianamente”.

Quali istituti scolastici avete sinora coinvolto e con quali risultati? 

“Dal 2017 – anno di inizio del progetto – al 2022 abbiamo distribuito più di 110.000 colazioni raggiungendo circa 1.700 bambini e famiglie in tutta Italia. Nell’anno scolastico in corso, doneremo oltre 50.000 colazioni in 10 istituti scolastici in Italia, raggiungendo più di 500 studenti della scuola primaria. Quest’anno, i Breakfast Club si svolgono nelle seguenti città italiane: Caltanissetta (Sicilia), Caserta (Campania), Catania (Sicilia), Ercolano (Campania), Gioia del Colle (Puglia), Isernia (Molise), Milano (Lombardia), Pontedassio (Liguria), Torino (Piemonte) e Vibo Valentia (Calabria). Negli anni precedenti, sono stati coinvolti anche i Comitati di Casal di Principe e San Severino Marche”.

Il contesto economico e socio-culturale del Paese è in continua evoluzione. A tal proposito, quali sono i prossimi passi del progetto di Breakfast Club?

“In linea con la strategia ESG Kellogg’s Better Days, l’azienda si impegna a raddoppiare le dimensioni dei programmi solidali per la prima colazione in tutta Europa. Come Associazione della Croce Rossa Italiana, siamo orgogliosi di essere al fianco di Kellogg Italia con l’obiettivo di continuare ad ampliare il numero di Breakfast Club e Breakfast Summer Camp in tutta Italia, aumentando il nostro impatto positivo sul territorio, educando alla corretta alimentazione i giovani di domani e contrastando i fenomeni legati alla povertà alimentare. Come Croce Rossa Italiana continueremo a collaborare con il settore pubblico e privato per guidare un cambiamento positivo”.

[1] Adolphus, K., et al., The Effects of Breakfast and Breakfast Composition on Cognition in Children and Adolescents: A Systematic Review. Advances in nutrition, 2016. 7(3). Bartfeld, J.S., et al., Access to the School Breakfast Program Is Associated with Higher Attendance and Test Scores among Elementary School Students. The Journal of Nutrition, 2019. 149(2): p. 336-343. Graham, P.L., R. Russo, and M.A. Defeyter, The Advantages and Disadvantages of Breakfast Clubs According to Parents, Children, and School Staff in the North East of England, UK. Frontiers in public health, 2015. 3: p. 156-156. Defeyter, M.A., P.L. Graham, and R. Russo, More than Just a Meal: Breakfast Club Attendance and Children’s Social Relationships. Frontiers in public health, 2015. 3: p. 183-183.

[2] Food Poverty Research Italy, Spark, 2023 (campione composto da 243 insegnanti di età compresa tra i 18 e i 65+ anni, residenti in Italia, di cui il 23% uomini e il 77% donne)

Giulia Grasso