Intervista a Mariangela Scuderi: la Sicilia, la fotografia e i progetti futuri

Esprime l’amore e la passione per la sua Sicilia attraverso la fotografia e le riesce benissimo. Nell’intervista, Mariangela Scuderi ha raccontato i luoghi che ama, di come rivalutare la sua terra, del suo lavoro ossia la video making e di tanto altro ancora.

Le tue opere ci raccontano la Sicilia e le bellezze di questa magica terra. Quale location ha ispirato di più il tuo lavoro?

Potrei rispondere a questa domanda con Marzamemi, Siracusa, Augusta, ma in realtà non è una location ad ispirarmi, ma l’ispirazione nasce da un momento, un momento in cui guardo e provo un’emozione, nelle mie foto cerco di trasmettere quello che provo al momento dello scatto, e la Sicilia è appunto magica, fa provare sensazioni con i suoi profumi, la sua luce, il respiro della terra sul vulcano Etna, ogni borgo, ogni scorcio mi emoziona, a volte mi sento come dentro ad una fiaba, ma non è una fiaba è la Sicilia!

Molti dicono che la Sicilia non sia terra per giovani e che i talenti volano via verso mete economicamente più stimolanti. Cosa ti ha spinto a rimanere in Sicilia?

Non mi ha spinto nessuno a rimanere, la Sicilia è la mia terra, forse bisogna chiedersi cosa ha spinto i giovani talenti ad andare via da questa isola, sicuramente per mete economicamente più stimoltanti, ma anche perchè chi crede davvero in una ripresa di questo territorio è una piccola parte rimasta, insieme si può migliorare, insieme si può cambiare questa realtà.

Io penso che l’individualismo sia il male di questa società e penso anche che si possa eliminare con l’amore per la propria terra. L’importanza della conoscenza della storia delle proprie radici, arricchisce il bagaglio culturale che permette di comprendere e vivere a pieno il luogo in cui si vive. Quindi è un peccato vedere tanti giovani prendere il volo, ma ancora oggi la Sicilia non permette di esprimersi al meglio in determinati settori.

Cosa consiglieresti alle istituzioni siciliane per continuare il loro percorso di rivalutazione turistica dell’Isola?

Spero si stia facendo un percorso di rivalutazione turistica. A me sembra che la Sicilia sia una terra unica ma penalizzata. I voli per e dalla Sicilia costano, paradossalmente, più che andare da Roma a New York.

Questa isola potrebbe essere per gli europei come la Florida degli Stati Uniti, ma, forse, non si vuole che lo sia, per paura forse del suo grande potenziale.

Io consiglierei di posticipare l’inizio della scuola per fare più turismo, migliorare le infrastrutture e fare più promozione turistica sui social network,in tv sui giornali. Io nel mio piccolo lo faccio, cerco di promuovere la Sicilia con i miei video e le mie fotografie che vengono condivise in tutto il mondo.

Da cosa nasce la tua passione, quindi professione: il video making?

Nasce da quando con il mio amico di infanzia Marco avevamo preso in prestito una videocamera video-8 di mio fratello. Cercando di capire come funzionasse andavamo a realizzare interviste ai passanti in giro per la mia città, Augusta. Da quel momento non ho più smesso di utilizzarla. Il mio primo stop-motion l’ho realizzato con gli omini Lego e ore ed ore a rivedere in tv le registrazioni. Da grande ho iniziato a realizzare video-interviste, docu-film e programmi per una webtv e per tv siciliane. La mia passione è anche per la fotografia, ma è nata dopo quella per il videomaking, quello che vorrei riuscire a realizzare è inserire la passione per la fotografia all’interno dei video che realizzo. Come fossero delle foto in movimento di quell’emozione del momento. Ho iniziato a scrivere per un giornale online e mi sto appassionando anche al giornalismo.

Cosa consigli a quanti vogliano inserirsi in questo mondo lavorativo?

Consiglio prima di tutto di essere originali e di avere un proprio stile, di studiare ma soprattutto di fare tanta pratica, con la pratica sul campo si riesce veramente a capire cosa si può migliorare nella prossima esperienza video.

E poi di non sottovalutarsi, molte persone pensano che questo mestiere si faccia solo per passione e che quindi non debba essere retribuito. Ma dietro ad un video ad un montaggio video ci sono ore e ore di lavoro e quindi deve essere considerato come un vero e proprio mestiere.

Quali sono i tuoi progetti per il futuro?

Vorrei realizzare un cortometraggio, dei video-spot e una mostra fotografica, come tema chiaramente la Sicilia e continuare a promuovere questa meravigliosa terra sui socialnetwork, in tv e sui giornali.

Andrea Calabrò