Intervista a Gianmarco Gridelli: “Ho un conto in sospeso con Sanremo”

Nato a Roma nel 2004, Gianmarco Gridelli inizia la sua carriera giovanissimo nel 2014, partecipando a numerosi concorsi canori come Piccole Voci Castrocaro, Tour Music Fest e Cantagiro.

Nel 2018 pubblica il suo primo inedito “This is Love”, che durante l’estate entra in rotazione in più di 100 radio. L’anno seguente esce il suo secondo brano “Follow Back”, il cui video supera le 300.000 visualizzazioni su YouTube. Nel frattempo è finalista ad Area Sanremo 2019/2020 con il brano inedito “Ti porto con me”.

Nell’aprile del 2020 una sua interpretazione del brano “Gesù Cristo” di Mogol-Lavezzi diventa virale, superando un milione di visualizzazioni, a tal punto da catturare l’attenzione di Mogol, il quale riscrive il brano attualizzandolo per farlo cantare a Gianmarco. L’autore, successivamente, affida a Gianmarco un brano scritto da lui per la selezione di Sanremo Giovani, dove Gianmarco arriva fino alle Finali. Di recente ha rilasciato il singolo “20-21”.

Gianmarco, in 20-21 canti della pandemia. Perché l’esigenza di mettere in musica e parole un momento così delicato per il mondo?

Questo brano nasce in questo periodo assai difficile per tutti e volendo esprimere le proprie emozioni penso non si potesse prescindere dal raccontare quanto è accaduto e che ha segnato indelebilmente il mondo intero.

La pandemia ti ha lasciato dei segni? In cosa ti ha cambiato?

La pandemia ha cambiato le nostre abitudini per sempre, dovremo pian piano adattarci a nuovi modelli comportamentali. Non penso che la pandemia mi abbia cambiato, ma certamente mi ha reso più consapevole dei limiti dell’uomo e di quanto sia importante la ricerca in campo medico.

20-21 è solo l’ultimo passo di un percorso che ti ha già visto protagonista di importanti traguardi. Ti va di raccontarci qual è il tuo preferito?

Ricordo ancora con grande emozione l’esordio sul grande palco di Festival Show, avevo appena 15 anni e mi sono ritrovato, insieme a grandi artisti, ad esibirmi live davanti ad un pubblico di 30.000 spettatori. Non lo dimenticherò mai!

Nel tuo percorso anche la partecipazione ad Area Sanremo e a Sanremo Giovani, cosa pensi della partecipazioni ad un talent? Ti ci vedremo mai? 

Con il Festival di Sanremo ho un conto aperto, sono entrato infatti in finale sia ad Area Sanremo nel 2019 che a Sanremo Giovani nel 2020. Ai Talent fino ad oggi non avevo mai pensato, ma da qualche mese sto sostenendo i casting per un famoso Talent superando ben cinque fasi di selezione, vedremo se riuscirò a farcela.

Hai avuto modo di collaborare con Mogol: quali sono gli insegnamenti di Mogol legati alla musica di cui farai tesoro?

Il M° Mogol mi ha onorato della sua attenzione, mi ha riscritto un suo vecchio brano per farmelo interpretare, mi ha voluto con sé in alcune serate, mi ha infine dato un suo brano per Sanremo Giovani. A prescindere dalla soddisfazione per tutto questo, ho avuto il privilegio di lavorare con lui e la sua esperienza ed i suoi insegnamenti sono stati preziosissimi. E’ molto scrupoloso, è un convinto assertore dell’interpretazione genuina che deve trasmettere emozioni e per farlo non serve necessariamente una voce straordinaria o complicati vocalizzi. Questo è il suo mantra.

Cosa significa per te la musica?

La Musica è la mia amica del cuore, mi accompagna tutti i giorni, mi tiene compagnia, mi fa sorridere quando sono triste, mi aiuta a crescere in modo sano, insomma è tutto o quasi.

Sandy Sciuto