Intervista a Fiorella Atzori: quando la grammatica ti cambia la vita

Fiorella Atzori, classe 1988, nata e cresciuta in Sardegna ma di recente adozione toscana. Dopo la maturità classica si è laureata in Scienze della Comunicazione all’Università di Cagliari con una tesi sulla natura innata del linguaggio. Ha da sempre un debole per l’italiano corretto e nel 2011 ha dato vita a Sgrammaticando, un canale YouTube dedicato alla grammatica e alla lingua italiana. Oggi ci parla di quello che è diventata e di come l’abbia raggiunto, grazie anche alla sua grande voglia di fare e alla determinazione, che la contraddistinguono più di ogni altra cosa.

Fiorella, raccontaci un po’ di te: come ti descriveresti in tre aggettivi?

Ciao a tutti i lettori! Allora, vediamo… Temo sempre questa domanda perché non so se concentrarmi su aggettivi positivi, negativi o magari entrambi. Facciamo che vado a istinto, di getto: solare, socievole, testarda. Il terzo e ultimo aggettivo, ahimè, può avere anche un’accezione non troppo positiva.

Diversi anni fa hai aperto il tuo primo canale YouTube “Sgrammaticando”, in cui spieghi tutte le regole della grammatica italiana e che oggi conta più di 40k iscritti: ti saresti mai aspettata tutto questo seguito?

Per rispondere immediatamente all’ultima domanda, decisamente no, non me lo sarei mai aspettata. Sgrammaticando è nato con lo scopo di dare una mano, a studenti o a semplici curiosi, nel ripasso della grammatica italiana, argomento per cui ho avuto sempre un debole, fin da piccola. Dopo poco tempo ho riscontrato che il pubblico del mio canale non era quello previsto; giustamente – sciocca io a non averci pensato prima – i giovanissimi su YouTube cercano altro, non di certo noiose video-lezioni di grammatica. E così i miei video hanno iniziato ad avere un pubblico più straniero e adulto che giovane e italiano. Per questo motivo, dalla mera grammatica, sono passata anche alla lingua italiana a 360°, pubblicando anche video riguardo a parole particolari, modi di dire, espressioni idiomatiche etc. Superfluo dire quanto sia felice dell’evoluzione che c’è stata.

Dal tuo canale Youtube è nato anche un libro, “Sgrammaticando. Salviamo l’italiano dalla rete.”: com’è nata l’idea e cosa ti ha spinto a mettere nero su bianco la tua esperienza sul web?

In realtà mai e poi mai avrei pensato di portare su carta il mio progetto, fino a che non ho ricevuto un’email con una proposta da parte di una casa editrice. Un’email che mi ha cambiato la vita. Un’esperienza unica e pazzesca, una vera e propria avventura. Ero ovviamente felice che il mio progetto fosse stato notato e ritenuto valido tanto da avere un’occasione di questo calibro, ma allo stesso tempo, lì per lì, pensavo fosse una specie di scherzo. La mia primissima reazione è stata: “Io? Scrivere un…libro? Sul serio?”. Ero emozionata, ma anche spaventata. Poi però mi sono buttata e – grazie anche all’aiuto e al supporto da parte di professionisti della scrittura – ce l’ho fatta e il 23 marzo 2017 il mio Sgrammaticando è uscito in tutte le librerie. Il libro, edito da Centauria Libri, contiene in sostanza una cinquantina di miei video, ovviamente in forma scritta e più argomentata rispetto alle video-pillole.

Sempre su Youtube, gestisci un secondo canale, “Clickmyworld ASMR”. Ci spieghi in cosa consiste?

YouTube è una piattaforma che mi piace tantissimo, da sempre, motivo per cui, oltre a Sgrammaticando e a un piccolo canale di vlog, mi sono avventurata nell’apertura di un canale ASMR. Quest’ultimo è un acronimo che sta per risposta autonoma del meridiano sensoriale e – spiegato proprio in parole povere – è una profonda forma di rilassamento. I video cosiddetti ASMR sono video con lo scopo di rilassare chi li guarda tramite suoni, immagini, movimenti. Gli elementi che scatenano per così dire il relax, più o meno profondo a seconda del singolo individuo spettatore, si chiamano trigger; questi ultimi sono davvero tantissimi, ma tra quelli più amati possiamo menzionare ad esempio il whispering (parlare con la voce sussurrata), il tapping (tamburellare con le unghie su una superficie qualsiasi), il crinkling (stropicciare delicatamente la carta o altri materiali). Elencarli tutti è impossibile, ci vorrebbero pagine.
Il fenomeno web dell’ASMR sta prendendo piede solo da poco, in Italia, mentre nel resto del mondo è conosciuto e apprezzato da più tempo. Questo perché a primo impatto viene visto come una cosa strana, bizzarra, quando in realtà non c’è assolutamente nulla di anormale. Basti pensare che tantissime persone che si sono avvicinate a questa forma di rilassamento hanno scoperto il nome di ciò che provavano fin da piccoli, quando ad esempio la mamma raccontava loro sottovoce le favole della buonanotte; oppure ancora capita che qualcuno dica “Ecco perché quando vado in biblioteca e sento tutte quelle persone sussurrare mi rilasso!”. Per fare un ultimo esempio, che mi riguarda personalmente: incantarsi in un ufficio osservando delle bellissime mani curate di una segretaria che scrive al computer o anche con carta e penna; ora so come si chiama!
Tanti spettatori di questa tipologia di video sostengono che il guardarli li aiuti a rilassarsi, a combattere ansia e insonnia, a trascorrere del tempo piacevole e isolarsi dai problemi e dagli stress quotidiani. E siccome, a mio avviso, essere utile – in qualsiasi modo – è una delle cose più belle e gratificanti della vita, sono proprio contenta e soddisfatta di questo progetto, proprio come lo sono di Sgrammaticando.

Essendo così esposta sui social, ti sarà sicuramente capitato di avere a che fare con i famosi “leoni da tastiera”: secondo te, com’è giusto affrontarli? 

Sì, certo, mi capita. Essere esposta sui social, quasi alla stregua di un personaggio pubblico data la mia presenza attiva un po’ ovunque sul web, comporta anche questo, è l’altra faccia della medaglia. I leoni da tastiera, i cosiddetti haters, per utilizzare la terminologia specifica, si affrontano semplicemente ignorandoli. Questi personaggi, chiamiamoli così, non sono quelli che propongono critiche costruttive, le quali sono invece sempre ben accette perché aiutano a migliorarsi e crescere; sono coloro che insultano senza un motivo ben preciso: forse per noia, per immaturità, per riversare sui social le proprie insoddisfazioni e sfogarsi. Il segreto è proprio non dar loro peso e soprattutto corda.

Siamo solo all’inizio di questo 2018. Hai nuovi progetti per quest’anno e magari per il futuro di cui ci vuoi parlare?

L’unico grande progetto che ho in mente è senza dubbio continuare a portare avanti, possibilmente sempre meglio, tutto quello che già sto facendo nella vita. E per questo 2018 mi auguro di continuare a mettermi in gioco, di studiare, di crescere sia personalmente che professionalmente. Il tutto rimanendo al 100% me stessa, una delle cose più importanti, per me.

Fiorella e i social:

Alessia Cavallaro