“In Italia la mafia aspetta i soldi dell’Ue: Merkel non ceda”, ecco cosa scrive il giornale tedesco Die Welt

Il quotidiano tedesco Die Welt, esordisce stamattina con un titolo:“In Italia la mafia aspetta i soldi dell’Ue. Merkel non ceda”
Un’affermazione vergognosa e inaccettabile per noi tutti italiani, con la speranza che il governo tedesco ne prenda le distanze”. Questa l’immediata risposta del ministro degli Esteri Luigi Di Maio, intervistato a Uno Mattina, in merito all’articolo del quotidiano tedesco  Die Welt, secondo il quale la mafia starebbe aspettando gli aiuti europei, aggiungendo poi ” l‘Italia piange oggi le vittime del Coronavirus, ma ha pianto e piange le vittime della mafia. Non è per fare polemica ma non accetto che in questo momento si facciano considerazioni del genere“.
Christoph B. Schiltz, incalza “Signora Merkel, rimanga incrollabile!“,  questo è il titolo dell’articolo comparso sulla versione online a firma dell’editorialista in cui si chiede al governo tedesco di non cedere alle richieste italiane sui coronabond.
Nel testo si scrive, tra l’altro, che in Italia la mafia sta aspettando i finanziamenti a pioggia dell’Ue. “La solidarietà è una importante categoria dell’Europa” ma “la sovranità nazionale nei confronti degli elettori è centrale“, scrive Welt online. La solidarietà deve essere generosa, ma “senza limiti e controlli?“, si chiede nell’articolo. “Dovrebbe essere chiaro che in Italia – dove la mafia è forte e sta adesso aspettando i nuovi finanziamenti a pioggia di Bruxelles – i fondi dovrebbero essere versati soltanto per il sistema sanitario e non per il sistema sociale e fiscale”. “E naturalmente gli italiani devono essere controllati da Bruxelles e usare i fondi in modo conforme alle regole“, si aggiunge. “Anche nella crisi del coronavirus i principi fondamentali devono valere ancora“, conclude.
Questo non è un gioco, non è una partita tra due o più Paesi – ha ribadito poi Di Maio sulla sua pagina Facebook – Le persone stanno morendo e l’Europa ha il dovere di rispondere. Serve un messaggio di unità, e a chiederlo non è l’Italia, ma tutto il popolo europeo“.
Chi non vuole recepire la legislazione antimafia italiana sull’aggressione ai capitali mafiosi, chi ha ‘pecunia non olet’ come suo Vangelo, chi ha tantissimi “locali” di ‘ndrangheta a casa sua, rovescia su chi piange migliaia di vittime contro la mafia accuse infami“, commenta su Twitter il senatore calabrese del M5S e presidente della commissione Antimafia, Nicola Morra.  
Alessandra Filippello