In Cina impiegati poco produttivi costretti a correre sotto la pioggia

Obbligati a correre dieci chilometri a torso nudo sotto l’acquazzone. Sembra la scena di un film sui Marines, in realtà i protagonisti sono degli impiegati di Pechino. Circa venti lavoratori di una società di alimentari cinese sono stati costretti a correre sotto la pioggia in pantaloncini e a torso nudo. La strana immagine che si è vista a Chengdu, nella provincia del Sichuan, ha uno scopo formativo, almeno stando a quanto pensano i dirigenti dell’azienda. Infatti, quegli uomini sono stati puniti perché non hanno ragiunto gli obiettivi di vendita.

Le condizioni climatiche non erano proprio ideali per una corsa sulla strada, ma si sa che una punizione è sempre faticosa. Dieci chilometri per gli uomini e cinque per le donne per non avere raggiunto gli obiettivi di vendita che l’azienda aveva stabilito. La punizione è stata: correre e soffrire il freddo per riflettere sul proprio risultato lavorativo seguiti da una limousine nera che trasportava il dirigente dell’azienda.

Gli impiegati punti hanno raccontato di avere sofferto freddo, tuttavia la corsa li ha riscaldati. L’unica cosa che li ha fatti sentire a disagio è stata lo sguardo dei passanti; tuttavia, nessuna lamentela è stata mossa ai dirigenti dell’azienda, anzi i lavoratori hanno dichiarato che la punizione “esemplare” serve loro come monito per lavorare meglio e con maggiore motivazione. Solo un impiegato, Liao Hua, ha criticato la scelta, parlando del rispetto dei diritti delle persone, che fine abbia fatto però non sappiamo. Un’immagine che è finita sull’organo d’informazione della Repubblica cinese, “Il Quotidiano del popolo” ed ha fatto il giro del mondo. Immaginate cosa sarebbe successo se fosse successa in Italia!

redazione