Il Coronavirus ferma il Palio di Siena: si pensa ad uno straordinario nel 2021

Giovedì 14  maggio si era tenuto l’attesissimo incontro nel Palazzo Pubblico tra il sindaco di Siena Luigi De mossi, il Magistrato delle Contrade, i Priori, il decano, il vice dei capitani. Il tutto alla presenza del Prefetto di Siena, Armando Gradone e del Questore Costantino Capuano. La discussione era incentrata sulle carriere del 2020. I due Palii, che erano stati inizialmente rinviati al 22 agosto e al 26 settembre, non saranno corsi. Purtroppo il persistere della situazione epidemiologica causata dall’epidemia di Covid-19 non permette che il palio sia esattamente quello che è per i senesi: la festa del popolo. L’idea di Correre un palio a porte chiuse, era infatti stata scartata fin da subito dal Magistrato delle Contrade e sopratutto dai Priori.

L’ultima volta nella quale non si sono corsi i Palii è stato nel corso della Seconda guerra mondiale, dal 1940 al 1944.

Forse i “non senesi” non potranno capire. Ma chi a Siena c’è nato e cresciuto, chi ci ha passato anni della propria vita, magari anche da studente, sa benissimo che a Siena il Palio non si corre solo il 2 luglio ed il 16 agosto. A Siena il Palio si corre 365 giorni l’anno. Ovviamente in senso figurato.

Sembra risalire al 1633 il primo palio corso “alla tonda” in Piazza del Campo, erede delle corse di cavalli che attraversavano la città terminando di solito in Piazza del Duomo.

Precedentemente erano molte di più ma, da quell’anno, la Governatrice Violante Beatrice di Baviera sancì con un “Bando sui confini” l’attuale suddivisione della città all’interno delle mura nelle 17 Contrade come le conosciamo oggi, e che sono rimaste immutate dal 1729.

Le contrade

Si identificano in porzioni di territorio comunali iscritti all’interno della cinta muraria. Chi vi nasce è contradaiolo ed ha il dovere ed il diritto di partecipare alla vita della propria Contrada. Il territorio è il primo e fondamentale elemento costitutivo delle Contrade.

Non è possibile determinare con esattezza quando si formarono le Contrade: ciò dipende dalla mancanza di documenti contemporanei al nascere delle Contrade stesse. Tuttavia, vi sono testimonianze che provano la loro esistenza fin dalla metà del secolo XV.  Ad oggi sono 17, ma precedentemente erano molte di più. Nel 1729, la Governatrice Violante Beatrice di Baviera sancì con un “Bando sui confini” l’attuale suddivisione della città all’interno delle mura.

Quello che è certo è che colui che nasce e cresce in contrada nutrirà per sempre un affetto ed un legame indissolubile con essa. Un anno senza palii è sicuramente una decisione molto sofferta per i Priori, per le contrade, per tutti i cittadini di Siena. É pur vero che un palio a porte chiuso sarebbe stato fin troppo “strano”. In più con il distanziamento sociale i festeggiamenti per la contrada vincitrice sarebbero stati piuttosto difficile da gestire.
Inoltre bisogna tenere presente che le carriere di luglio ed agosto richiamano tantissimi visitatori da tutto il Mondo.

Quello del Palio per molti é un evento che si sogna di vedere dal vivo almeno una volta nella vita. Piazza del Campo é libera, nessun biglietto di ingresso viene pagato, tanto che fin dalle prime ore dell’alba c’é chi vi si reca per accaparrarsi i posti migliori.

Gli altri posti, che al contrario sono a pagamento ed a sedere, hanno un costo in alcuni casi anche ingente. Molti stranieri sono però disposti a pagare qualsiasi cifra per assistere al Palio di Siena.

I Priori ed il Magistrato delle Contrade stanno valutando l’idea di un Palio straordinario per il 2021 oltre ai palii di luglio ed agosto. Un Palio “della rinascita”, come lo ha definito il Sindaco di Siena, Luigi De Mossi.

Sharon Santarelli