Il nuovo anno va a decretare davvero tantissime novità e non è sempre la moda, colei che traina tutto il resto. Dal 2020 ci aspettiamo tantissimo, soprattutto in materia di cibo. Difatti, se negli ultimi anni abbiamo visto vestire di nuova importanza la cucina, solo nel 2019 abbiamo constatato come sia realmente cambiato il modo in cui si approccia e si parla di lei a 36o gradi. Vi parliamo di alimenti che non vengono utilizzati solo come soggetti indiscussi di tele bianche in ceramica, ma di protagonisti che comunicano attivamente con chi ne assapora il gusto. E’ il cibo, ed il linguaggio ad esso correlato, che affascina sempre di più i millenials e loro, su questa scia, cercano di imparare, conoscere ed apprendere il più possibile. Non si mangia più solo per riempire lo stomaco: lo si fa con l’intento di vivere un’esperienza unica nel suo genere.
Eccoci quindi pronti a svelarvi quali saranno i trend di questo 2020 riguardanti il cibo!
1. Carni e vegetali insieme
Se il 2019 è stato anche l’anno della “carne” vegetale, creata in 3D con una stampante, il 2020 proietta questa idea in avanti, vedendo la creazione dell’hamburger di carne a cui viene miscelata una parte vegetale. Che si tratti di funghi, di cereali o di ortaggi veri e propri, poco importa; quello che preme più di tutti è riuscire a creare alimenti più sani e che possano anche dare una mano nei confronti dell’ambiente.
2. Sempre più veg
I prodotti sostitutivi della carne hanno invaso i supermercati. Che siate vegetariani, vegani o semplicemente ci teniate un pochino di più all’ambiente o alla vostra salute, siete i giusti consumatori di questi prodotti. Se fino ad adesso sono state la soia e il tofu, le protagoniste di questa rivoluzione ambientale, nel 2020 entreranno nella brigata nuove paladine, tutte vegetali. Vi parliamo dei semi di canapa, dell’avocado (come se il 2019 non fosse già stato il suo anno), dei fagioli verdi, semi di anguria, e addirittura dell’alga clorella dorata (che mai nessuno ha sentito nominare!)
3. Cibi da terreni rigenerati
Sono tutti quei prodotti che provengono da terreni sfruttati fino all’inverosimile che, con amore, pazienza e cure reali, sono stati in grado di riprendersi e fornire nuovi alimenti. Si dice che potranno migliorare le biodiversità presenti sul territorio, aumentando anche la cattura atomi carbonici da parte del suolo, con un impatto più che positivo a riguardo dei cambiamenti climatici.
4. Farina 2.0

Il 2019 è stato anche l’anno del “ritorno alle origini”, in cui ricerca particolare è stata fatta nei confronti di tutti quei prodotti antichi e scordati nel tempo. Soprattutto le farine sono riuscite a dare nuovo lustro a tutti i prodotti da panificazione e non. Vi potremmo parlare della farina di Tumminia, di Maiorca o di Verna, solo per citarvene alcuni; anche se in realtà sono tanti di più. Il 2020 è stato stimato come l’anno delle farine non solo provenienti da verdura, come siamo soliti vedere, ma anche da frutta. La farina di teff, per esempio, proveniente dai semi di un cereale originario dell’Etiopia e dell’Eritrea e famosa per non contenere glutine; o ancora di quella di tigernut, derivata dalle noccioline che ne portano lo stesso nome. Per quelle provenienti dalla frutta, arriveranno dalle banane acerbe, dalle patate dolci e addirittura dai semi dell’anguria.
5. Niente alcool

Per tutti coloro che sono abituati a bere senza limite, questa forse sarà una spiacevole scoperta: il 2020 sarà l’anno dell’alcool free! Si tratta infatti dell’idea che ha come obiettivo quello di trasformare i più famosi cocktail in giro per il mondo, in prodotti da bere senza la presenza alcuna di alcolici. La difficoltà è nel riuscire a riprodurre questi cocktail con lo stesso sapore di quelli contenenti particelle alcoliche. Possibile? Dal questo anno, sì!
6. Meno zuccheri raffinati e sintetici
A seguito di tutte le polemiche nate a seguito degli zuccheri raffinati o sintetici utilizzati nella produzione dolciaria industriale e l’ossessione che si è venuta a creare per prodotti di qualità, con meno ingredienti possibili, si è cercata di trovare una soluzione più efficiente possibile. Per questo motivo, molte aziende, hanno preferito sostituire questi prodotti con alimenti più grezzi di origine ancora più vegetale. I nuovi zuccheri? Deriveranno dalle patate, dal cocco, dai datteri e addirittura dal melograno
7. Burro che passione!
Chi non ama il burro? Impossibile trovare qualcuno al mondo la cui idea di grasso spalmabile non faccia venire l’acquolina in bocca. La differenza del 2020 dagli altri anni? La sostituzione sempre più a larga scala dei burri animali con quelli vegetali! Per intenderci: il burro di nocciole e noccioline saranno considerati quasi preistoria!
8. Cibi dal mondo
La contaminazione culinaria ha ormai invaso il mondo intero e, forse, non è mai esistita cosa più bella. Un pianeta aperto alle altre colture e culture è il mondo che immaginiamo per il domani. La cosa più importante, però, è il rispetto della qualità degli alimenti. Su questo punto, infatti, sembrano impuntarsi tutte le nazioni che tengono realmente ad import ed export di prodotti di qualità.
Insomma, questo 2020 già prevede tanti cambiamenti e altrettante novità, in campo alimentare. Non ci resta che rimanere col fiato sospeso per il resto dei cibi di cui ancora non conosciamo l’esistenza, ma che siamo sicuri arriveranno proprio quando meno ce lo aspetteremmo!