Il castello di Sorci: viaggio in una Toscana irta di spiriti e misteri

Fantasma o legge di Murphy?!

In questo insieme di detti popolari che si può dedurre il primo assioma che enuncia: “Se qualcosa può andar storto, lo farà”. Ovvero, tutto succederà nella sequenza meno possibile, più improbabile e meno desiderata.

Un esempio di casualità che conferma la regola, fu quando tutte le troupe della televisione, proprio in questo castello in occasione dell’anniversario del fantasma del 1991, rimasero fermi con le batterie delle telecamere scariche. Al castello, nella stanza principale mentre la macchina fotografica sul cavalletto era pronta per fotografare l’armatura del condottiero, non si riesce dare una spiegazione logica al suono forte e sordo che ha fatto saltare tutte le persone che sono nella stanza.

Il rumore sembrava provenire proprio dalla sedia che era alle mie spalle, come se fosse stata sbattuta con forza sul piantito in legno. Alle spalle però non c’era nessuno. Ci siamo guardati attoniti come se immersi in quel silenzio si aspettasse qualche altro rumore, poi Il Sig. Barelli interrompe il silenzio: “Ora mi crede che qua succedono cose strane?”.

In effetti quando il proprietario mi raccontava queste storie di fantasmi al castello di Sorci io devo aver fatto una faccia al quanto scettica. Il resto della giornata, l’ho passata da solo con Simona nei sotterranei del castello a far foto. A parte qualche sensazione mistica che mia moglie dice di aver sentito, non è successo niente di particolare. Una bella esperienza è stata immergersi tra le mura medievali del castello, nel silenzio misterioso come le storie che hanno avuto epiloghi violenti e macabri come il cadavere ritrovato murato nelle segrete del castello. Il mio “cogito ergo sum” però ancora non riesce a dare una spiegazione valida a quel rumore. Invece per mia moglie è logico che il fantasma si sia fatto sentire con un calcio alla sedia per opporsi al mio scetticismo nei suoi riguardi. Io so solo che alla locanda di Sorci si mangia e si beve bene. Alla fine della cena poi tutto è possibile!

Strani fatti in casa mia

Un’altro fenomeno apparentemente inspiegabile è accaduto la sera stessa a casa mentre, a notte fonda, lavoravo al computer per caricare le foto. Devo ammettere di aver avuto la sensazione che stava succedendo qualcosa di paranormale, prima di scoprire quale fosse la spiegazione logica per quello che Vi sto per raccontare. Dopo aver scelto ed importato nel computer tutte le foto, mia moglie, che riesce vedere al di là delle cose anche senza occhiali, mi fa notare tutta emozionata che in una immagine che ha fatto lei, ci tiene a sottolineare, si intravede un volto.

In effetti rimango pietrificato quando schiarendo un po’ la foto appare riflesso nel vetro della finestra il volto di un cavaliere. Panico!! Simona comincia a emettere suoni incomprensibili andando su e giù per la stanza e mentre cerca di farsi il segno della croce, Murphy fa sì che un dito gli si pianti nell’occhio sinistro aumentando così l’effetto tragicomico della situazione. In effetti mentre la mia testa cercava una soluzione scientifica, la mia pelle incominciava ad arricciarsi e un leggero gelido mi percorreva la schiena, quando la mia cogitante mente si è ricordata di un particolare che… solo a me visto che mia moglie non cambierà mai idea, riesce a dare una spiegazione logica all’accaduto.

Durante l’importazione delle immagini dalla macchina  fotografica, qualche ora prima, mentre osservavo in sequenza una decina di foto della scheda e mi accingevo a salvarle nel computer, questo, strano per un MAC, si è bloccato e ho dovuto, ancora più strano, spegnere e riaccendere il tutto. Faccio presente che nella lista di foto scattate c’è anche l’immagine di un dipinto di Baldaccio, cosa che per qualche motivo elettronico, al momento del crash del computer, si è mescolata con i pixel della foto fatta da mia moglie.

Risultato? Un riflesso del volto del condottiero preciso sul vetro della finestra ritratta nella foto. Giuro che se non era per mia moglie non me ne sarei accorto. Però una cosa che non riesco ancora a spiegare sta nella lettura dei metadati digitali che accompagnano ogni file fotografico. Questi non fanno nessun riferimento ad una elaborazione ma mantengono ancora i dati originali della macchina fotografica… ma…
Zitti non dite niente a mia moglie altrimenti chi la sente…

redazione