I verdetti della Champions League

Siamo arrivati ormai a fine anno e la Champions League 2020-21 ha lasciato dietro di sé una serie di certezze ma anche alcune sorprese, dimostrando di essere sempre la competizione più spettacolare e rutilante del mondo del calcio. Dopo la fase a gironi, la maggior parte delle squadre favorite alla vittoria sono riuscite ad approdare alla fase a eliminazione diretta, che inizierà a metà febbraio con l’andata degli ottavi di finale, uno stage che si preannuncia piuttosto interessante e avvincente. Eccezion fatta per il Manchester United, retrocesso incredibilmente in Europa League, e un’Inter finita colpevolmente al quarto posto del suo girone, tutte le grandi squadre coinvolte in questa manifestazione sono riuscite ad andare oltre.

E così, mentre il Bayern Monaco si profila come grande favorita per la vittoria finale secondo le scommesse sul calcio più attuali del momento, alcuni verdetti dal punto di vista individuale, anche se temporali, sono stati già emessi. Come grandi bomber, ad esempio, quelli che sono riusciti a rendere meglio degli altri sono quasi tutti degli outsider, eccezion fatta per Neymar jr. Il brasiliano del Paris Saint Germain, autore di una tripletta nell’ultimo match contro l’Istanbul Basaksehir, è attualmente il capocannoniere con sei reti all’attivo, cosa che non stupisce. Sorprende, invece, che insieme a lui ci siano Alvaro Morata, Erling Haaland e Marcus Rashford, che per la prima volta nella loro carriera si trovano in questa posizione.

Con le grandi e rimbombanti assenze di Cristiano Ronaldo e Lionel Messi tra i principali marcatori, la vera sorpresa è l’esplosione di Morata, alla fine di quest’estate tornato alla Juventus quasi con un ruolo da comprimario e adesso padrone assoluto del ruolo di centravanti della squadra allenata da Andrea Pirlo. Per quanto riguarda Haaland e Rashford, invece, si tratta della conferma dell’altissimo livello di concretezza raggiunto da due giovani fenomeni che faranno parlare moltissimi di sé nel futuro immediato e in quello remoto. Dietro di loro ci sono invece, a quota cinque reti, la sorpresa Alassane Plea del Gladbach, Ciro Immobile, vincitore della scarpa d’oro la scorsa stagione, e il sempre verde Olivier Giroud del Chelsea.

Eppure, nonostante i goleador siano importantissimi per le loro squadre, in questo torneo così serrato gli assistman hanno un ruolo cruciale, dato che è da loro che vengono generate le occasioni da rete più importanti. Tra i giocatori che più passaggi decisivi hanno offerto ai loro compagni svetta su tutti Juan Cuadrado, ala destra della Juventus che quest’anno agli ordini di Pirlo sta vivendo una delle sue migliori stagioni di sempre. Il colombiano ha fornito finora cinque assist, uno in più di Kevin De Bruyne, centrocampista del Manchester City, squadra della quale è il metronomo e il principale generatore di gioco. A quota tre assist ci sono invece il solito Thomas Muller del Bayern Monaco, Dusan Tadic dell’Ajax e nuovamente Plea, il quale forse ha sorpreso più di tutti per il rendimento espresso quest’anno in questo torneo, soprattutto visto che non gioca in una squadra candidata alla vittoria finale.

Con questi verdetti individuali, per ora provvisori, la Champions League si presenterà alla fase degli ottavi di finale tra un mese e mezzo. Sempre all’insegna dello spettacolo.

Claudia Ruiz