Guida all’attrezzatura necessaria per la professione di barman

Oggi la figura del barman ha subito una trasformazione radicale. La crescente richiesta di cocktail alcolici e analcolici e le nuove esigenze dei consumatori (che hanno affinato conoscenza e gusto) hanno fatto sì che chi svolge questo affascinante lavoro debba tenersi costantemente aggiornato.

Oltre ad abilità, competenze e creatività, tuttavia, non ci si può sottrarre dall’uso di un’attrezzatura di altissima qualità se si vogliono lasciare soddisfatti i clienti. Come per ogni altra professione “la valigetta degli attrezzi” è essenziale ed è bene conoscerne ogni dettaglio. Anche all’interno della stessa tipologia di oggetti, ad esempio, bisogna distingue i vari modelli, creati appositamente per uno scopo preciso.

Di seguito una guida all’attrezzatura necessaria per la professione di barman. Sarà utile se si è alle prime armi o si sogna di fare questo mestiere, ma non ci si è mai cimentati nell’arte di realizzare cocktail perfetti. Se invece si è già un barman qualificato, magari si potrà scoprire qualche chicca sull’argomento.

Strumenti essenziali per la preparazione

Gli strumenti per la preparazione dei cocktail costituiscono l’attrezzatura basilare per un barman. Cominciando con gli shaker, è bene sapere che quello chiamato Boston è il più diffuso e utilizzato ed è tra gli strumenti di cui nessun barman può fare a meno. È composto da due parti: un bicchiere in vetro e una parte in metallo. La sua funzione? Shakerare, ovvero mescolare, le bevande in modo efficace.

Ma non tutti i cocktail richiedono le stesse tecniche. Quelli che non richiedono ad esempio di essere shakerati ma solo mescolati hanno bisogno di un altro strumento base: il mixing glass (essenziale per dare vita a un ottimo Martini o a uno squisito Negroni). Inoltre, la fase di mescolatura può richiedere un altro strumento, utilissimo e facile da utilizzare, ovvero il cucchiaio da bar.

Chi è del mestiere sa che il segreto di un buon cocktail sta nel corretto bilanciamento degli ingredienti; è qui che interviene un altro strumento di cui avrai certamente sentito parlare: il jigger. Si tratta di uno strumento di misurazione, generalmente formato da due estremità di differente capacità. Questa brevissima selezione di strumenti essenziali si chiude con il muddler, fondamentale per schiacciare erbe, frutta e zucchero direttamente nel bicchiere.

Accessori e attrezzature complementari

Se nel paragrafo precedente ci si è concentrati sugli strumenti essenziali per la preparazione dei cocktail, ora si parlerà di accessori ed attrezzature complementari, che sono in grado di semplificare e velocizzare le normali azioni che un barman svolge durante il servizio.

Se si preferisce realizzare le proprie bevande utilizzando preferibilmente frutta fresca (il consiglio è di optare per frutta di stagione, così da contribuire alla salvaguardia del pianeta e servire un prodotto finito fresco e genuino), occorrerà uno spremiagrumi di qualità, che estragga in modo veloce ed efficiente il succo.

L’utilizzo di agrumi richiede anche l’uso di una grattugia. Essenziale è anche il tritaghiaccio, che consente di sminuzzare il ghiaccio e utilizzarlo per la realizzazione di cocktail come il Daiquiri o il Margarita. E a proposito di ghiaccio, la pinza è uno strumento che garantisce velocità ed igiene.

redazione