Gucci Love Parade, la fabbrica dei sogni di Alessandro Michele

Con la fine della fashion week italiana sono emerse tante novità riguardo le nuove collezioni delle più grandi firme: in particolare la campagna di Gucci Love Parade, in cui ad essere protagonisti, oltre ai modelli, sono le risate, i brindisi con lo champagne, la seduzione, il glamour e lo stile inconfondibile italiano. Stile che è stato fondato nel 1921 a Firenze da Guccio Gucci in una piccola bottega dove si producevano inizialmente solo borse. Negli anni è diventato uno dei più grandi marchi di lusso a livello mondiale, non produce solo borse ma anche prêt-à-porter, scarpe e accessori; avanzando negli ultimi anni nel mondo del make up e dei profumi.

La nuova collezione è stata presentata lungo la Hollywood Boulevard a Los Angeles, si è scelto questo luogo in occasione della prima sfilata dal vivo della Maison dal febbraio 2020, ma anche per rappresentare un omaggio alla città della madre di Alessandro Michele (direttore creativo di Gucci, ndr), la quale aveva descritto come “fabbrica dei sogni”. Ed ecco perché il direttore di Gucci decide di ambientare questa festa, questa “arena costellata di epifanie” nella città delle stelle. “Ci troverai all’inizio del sogno”, dice, infatti, Alessandro Michele riferendosi alla sua nuova creazione.

La campagna Gucci Love Parade vanta numerosi personaggi dello spettacolo seduti al suo tavolo, tutti gli invitati a questo party esclusivo sono abbigliati con le creazioni della collezione Gucci Love Parade, realizzata per celebrare i cento anni della casa di moda fondata da Guccio Gucci e che fondamentalmente si ispira alla Glamour della vecchia Hollywood. Viene celebrato il rituale del banchetto, vediamo Jared Leto, Miley Cyrus, Snoop Dogg, Beanie Feldstein, Jungjae Lee, Deng Lun e Liu Wen che si lasciano andare ad un simposio liberatorio che si trasforma in un rituale dionisiaco della danza e del divertimento.

Francesca Billi