GP Singapore: Vettel rompe l’incantesimo e torna a vincere dopo più di un anno

Sebastian Vettel ha colto il suo primo successo del 2019 al GP di Singapore, quindicesima prova della stagione, tenutasi in notturna sul tracciato cittadino di Marina Bay. Scattato dalla terza posizione della griglia di partenza, l’alfiere della Ferrari è riuscito nell’impresa di tornare sul gradino più alto del podio che per lui mancava dal GP del Belgio dello scorso anno.

Una vittoria estremamente significativa per il driver tedesco, specialmente dopo la debacle di Monza e il difficile periodo che lo ha visto spesso oggetto di critiche per errori grossolani ed episodi sfortunati in pista. La Ferrari ha completato la festa con il secondo posto di Charles Leclerc, al quale è sicuramente rimasto l’amaro in bocca considerando la splendida pole position conquistata al sabato. Con gli aggiornamenti aerodinamici presentati appositamente per questo fine settimana, la Scuderia di Maranello ha continuato a legittimare il proprio predominio iniziato al rientro dalla pausa estiva. A completare il podio è invece giunta la Red Bull con Max Verstappen, il quale ha preceduto il duo Mercedes composto da Lewis Hamilton e Valtteri Bottas e il compagno di squadra Alex Albon.

Dopo un avvio al rallentatore, in cui i piloti di testa guidati dal leader Leclerc hanno controllato e gestito i consumi di gomme e carburante, la gara si è decisa dopo il ventesimo passaggio dei sessantuno previsti. Ad inaugurare il valzer dei pit-stop è stato Verstappen, seguito immediatamente da Vettel. L’undercut ha funzionato e il tedesco è riuscito a sopravanzare Leclerc dopo il passaggio ai box del monegasco, avvenuto un giro più tardi.

La Mercedes ha invece ritardato la sosta, sperando in una safety car o che gli avversari rimanessero imbrigliati nel traffico. La strategia non ha però premiato le frecce d’argento che hanno così visto sfumare ogni possibilità di balzare in testa. Nella seconda parte di gara, sono state ben tre le interruzioni per l’ingresso della vettura di sicurezza, ma le Ferrari hanno tenuto senza problemi le prime due posizioni fino alla bandiera a scacchi.

La settima posizione è stata ad appannaggio della McLaren del rookie Lando Norris, seguito dalla Toro Rosso di Pierre Gasly e dalla Renault di Nico Hulkenberg. A chiudere la top ten è giunto un ottimo Antonio Giovinazzi con l’Alfa Romeo; il driver italiano è stato anche al comando per alcuni giri grazie ad una diversa strategia che dopo il suo cambio gomme lo ha visto protagonista con un finale in attacco.

Con la terza vittoria consecutiva, la Ferrari ha rilanciato i propri piloti nella classifica del mondiale. Hamilton ha incrementato il suo margine di vantaggio su Bottas (296 punti per il campione del mondo in carica, 231 per il finlandese), mentre Leclerc ha affiancato Verstappen a quota 200. Con i 25 punti della vittoria, Vettel è invece salito a 194.

La Formula 1 non si ferma e si sta già preparando per il prossimo appuntamento, il Gran Premio di Russia all’Autodromo di Sochi, in programma domenica prossima.

Giuseppe Forte