GP Gran Bretagna: Hamilton re di Silverstone per la quinta volta in carriera: Ferrari in ginocchio nel finale

Pole position, vittoria, giro più veloce ed in testa alla gara dall’inizio alla fine. Lewis Hamilton ha scelto il dominio in grande stile per conquistare davanti al proprio pubblico il quinto successo in carriera (quarto consecutivo) nel Gran Premio di Gran Bretagna, disputatosi sullo storico tracciato di Silverstone. La Mercedes ha messo a segno il weekend perfetto dominando in lungo e in largo e centrando un’importante doppietta grazie al secondo posto di Valtteri Bottas, autore di un’ottima rimonta dopo essere partito nono a causa di una penalità di cinque posizioni per la sostituzione del cambio sulla sua monoposto.

Giornata nera in casa Ferrari, costretta ad incassare un pesante passivo nei confronti dei diretti rivali per il titolo, complice anche la sfortuna nelle ultime fasi della gara. Kimi Raikkonen, autore di una prova solida e consistente è rimasto vittima di una foratura allo pneumatico anteriore sinistro a poco più di due giri dalla fine, mentre si trovava in seconda posizione. Stessa amara sorte è toccata al team mate Sebastian Vettel. Per il leader del campionato si è trattato di un Gran Premio in salita sin dall’inizio con il surriscaldamento dei freni sulla griglia, una partenza non felicissima e un primo stint condizionato da un intenso ed appassionante duello con Max Verstappen. Dopo aver perso un posto sul podio a causa del sorpasso subito dall’arrembante Bottas, il tedesco era in quarta posizione quando è stato costretto a rientrare ai box per il cambio gomme a pochi chilometri dal traguardo. Il bilancio per la scuderia di Maranello è indubbiamente tanto povero quanto immeritato: Raikkonen si è assicurato in modo rocambolesco il terzo posto mentre Vettel ha concluso soltanto settimo.

La Red Bull ha fatto il suo assicurandosi la quarta e la quinta piazza con Verstappen – tornato a punti dopo cinque gare di digiuno – e Ricciardo; l’australiano, partito dall’ultima fila, è stato protagonista di una corsa all’attacco e caratterizzata da tanti bei sorpassi. Notevole anche il weekend di Nico Hulkenberg, sesto all’arrivo dopo una prestazione più che convincente con la sua Renault. Il duo della Force India composto da Ocon e Perez (ottavo e nono rispettivamente) e la Williams di Felipe Massa hanno completato il quadro della top ten.

Gran Premio di casa sfortunato per Jolyon Palmer, costretto al ritiro per un problema tecnico durante il formation lap, così come per Fernando Alonso, colpito ancora una volta dall’inaffidabilità del motore Honda. Disastro in casa Toro Rosso: un incidente al primo giro tra Kvyat e Sainz ha messo fuori gioco il driver spagnolo, costringendo la Safety Car a fare il suo ingresso in pista. Kvyat, ancora una volta coinvolto in un contatto in avvio di gara come è successo in Austria, è stato poi penalizzato anche con un drive through penalty per l’accaduto.

Con questa vittoria Hamilton eguaglia il record di cinque successi nel GP di Gran Bretagna appartenente a Jim Clark ed Alain Prost; un’ulteriore iniezione di fiducia per proseguire la rincorsa al campionato. Quanto alla Ferrari, con solo due podi centrati nelle ultime quattro gare, è necessario che il team ritrovi la concretezza, la serenità e la velocità di inizio anno che è sembrata mancare negli ultimi appuntamenti.

Quando siamo giunti esattamente al giro di boa della stagione – completate dieci gare su venti previste – il divario tra Sebastian Vettel e Lewis Hamilton si è assottigliato sensibilmente: soltanto un punto divide adesso i due principali contendenti (177 a 176 in favore del tedesco) mentre Valtteri Bottas si è avvicinato minacciosamente alla vetta, adesso a quota 154.

Il prossimo appuntamento, ultimo prima della pausa estiva, è previsto tra due settimane sul tortuoso tracciato dell’Hungaroring per il Gran Premio d’Ungheria.

Giuseppe Forte