Giovanni Simeone idolo di Verona e Fantacalcio: ecco il suo segreto

Siamo a metà dicembre e la Serie A ha riservato parecchie sorprese in questa sua prima parte di stagione. La Juve che fatica, il Napoli che vola con le milanesi, le dichiarazioni di Mourinho. Tuttavia, ciò che ormai da anni attira gran parte dell’Italia del pallone, probabilmente ancor più della sua amata Serie A stessa, è il Fantacalcio. 

Tutti ci aspettavamo le valanghe di bonus dei vari Immobile e Vlahovic, o l’affidabilità tra i pali di Maignan. Tutto prevedibile, tutto che va come procede. Ma chi si aspettava questo impatto a Verona per Giovanni Simeone?

Simeone, che numeri..

Giovanni Simeone, il figlio del Cholo, amatissimo dai tifosi della Lazio. Proprio dai biancocelesti, è iniziato l’incredibile ruolino di marcia di Simeone Jr, divenuto vero e proprio TOP di fascia per gli attaccanti.

Come dicevamo, la Lazio nel destino dei Simeone. Quattro gol (4!!!!!!) in Verona-Lazio, da quel momento un sigillo dopo l’altro. Per Simeone, parliamo ad oggi di 14 partite giocate e 11 reti timbrate, contornate da 3 assist. Numeri stratosferici, secondo solo ai già citati Dusan Vlahovic e Ciro Immobile, che con quota 13 reti messe a segno conducono la classifica cannonieri di Serie A.

Instagram Simeone

Oltretutto, alcuni di questi gol (ad esempio quelli con Venezia e Juve) sono di una qualità disarmante, realizzabili soltanto da un calciatore estremamente talentuoso.

Giovanni Simeone ormai abbiamo imparato a conoscerlo bene in Italia e, seppur ha sempre regalato qualche bonus (non troppi), adesso è decisamente diventato il calciatore copertina di questa prima parte di Serie A e Fantacalcio. Tutto merito del Verona e di Tudor? Non possiamo dirlo con certezza, ma sembra che la ricetta vincente per l’argentino riguardi…la meditazione. 

“La meditazione mi ha aiutato ed è una cosa che fa bene a tutte le persone – spiega il Cholito, che prosegue- se lavori sullo stare bene, le cose poi succedono..” 

Insomma, svolta fisica e mentale per Simeone Jr. Classe 1995, ad oggi è – numeri alla mano- uno dei migliori attaccanti in circolazione. Troppo tardi per il grande salto?

Parola al campo, come sempre…

Marco Cavallaro