Già ai primi giorni dell’epidemia in America il numero dei morti per coronavirus, supera il numero dei morti per la tragedia dell’11 settembre

Fra i Guinness dei primati del Covid 19, c’è anche quello di avere superato in America, il numero dei morti che si erano registrati nella disgrazia dell’11 settembre, allora, il numero dei morti era di 2.977, adesso il numero dei deceduti è di 4.076, dato calcolato alla data del primo aprile, il numero dei contagiati è di  189.618 .

Lo stesso Trump, ha perso qualsiasi nota di ottimismo davanti a quanto sta accadendo, nessuno si aspettava una tragedia simile, «Saranno due settimane dolorose. Nessuna speranza di riaprire parti del Paese a Pasqua. «Stiamo attraversando l’evento peggiore che il paese abbia probabilmente mai visto». Il vicepresidente Mike Pence ha reso noto che sono stati effettuati oltre 1,1 milione di test e che le misure di sicurezza e distanziamento sociale piano piano daranno i propri risultati, proprio come sta accadendo in Italia. Il governatore dello Stato di New York, Andrew Cuomo, ha domandato rinforzi nella sanità per contenere l’emergenza: «Chiedo ai professionisti che operano  nel sistema sanitario di tutti gli Stati Uniti, se non avete una crisi nella vostra comunità, per favore veniteci ad aiutare a New York  adesso». Anche in California le autorità hanno lanciato un appello simile, dopo che i ricoveri per Covid-19 sono raddoppiati negli ultimi quattro giorni e il numero di pazienti in terapia intensiva è triplicato. New York conta ora 75.795 casi di Coronavirus: «Abbiamo sottovalutato questo virus, è più potente e pericoloso di quanto pensassimo. Tutti vogliono sapere una cosa: ‘Quando finirà?’. Nessuno lo sa, ma posso dire che non sarà presto quindi ricalibrate voi stessi e le vostre aspettative, così da non essere delusi ogni mattina, quando vi svegliate».

Uno degli ultimi decessi riguarda un 17enne di Lancaster, in California. Il ragazzo non ha ricevuto cure in ospedale poiché sprovvisto di assicurazione sanitaria, a quanto riferisce R. Rex Parris, il sindaco della città: “Il venerdì prima di morire era in salute, il mercoledì è morto”, ha dichiarato, invitando tutti a rimanere in casa. “Non aveva l’assicurazione sanitaria e non lo hanno curato”.

Nella sola New York sono morte 932 persone, di cui 58 con meno di 44 anni, a quanto dichiara il dipartimento alla salute del municipio. 580 sono uomini, 352 le donne. Tra i decessi risulta anche un bambino. La zona più colpita della Grande Mela è il Queens, che registra 309 morti. A seguire il Bronx ,con 230 decessi, e Brooklyn, con 215. 

Chris Cuomo, anchorman della Cnn e fratello del governatore dello stato di New York Andrew Cuomo, ha reso noto su Twitter di essere risultato positivo al test del coronavirus. Il giornalista, 49 anni, volto molto noto della tv Usa, fa sapere di stare bene e di voler continuare il suo programma in prima serata dalla sua abitazione.

Basta poco, per perdere il controllo sui contagi, un funerale ha trasformato una contea rurale nel sud-ovest della Georgia in uno dei maggiori focolai di coronavirus negli Usa, quindi nonostante tutte le misure restrittive per il contenimento disponendo le autorità, di rimanere in casa e di evitare assemblamenti umani,  Lo riporta il New York Times. Ad Albany, in Georgia, si sono tenute le esequie di Andrew Jerome Mitchell, bidello in pensione, e dopo il tempo di incubazione il virus si è diffuso a macchia d’olio nella comunità. Sei fratelli del defunto (e altri suoi sei parenti) si sono ammalati dopo aver partecipato al funerale, organizzato a fine febbraio rispettando le usanze del sud degli Stati Uniti, con un banchetto a base di stufati, pollo fritto e torta al lime. I presenti erano oltre 200, stipati all’interno della cappella e fuori nel sagrato, e si sono abbracciati e baciati. Ora la contea di Dougherty, che conta solo 90 mila abitanti, con almeno 24 morti per il Covid-19, rappresenta uno dei più intensi focolai del paese.

Il grande numero dei contagi, sta sottoponendo la città ad eventi fuori del controllo, paura e sgomento, rendono ancora più difficile per il popolo americano comprendere quanto stia succedendo sotto i loro occhi.

 Gli 007 americani, agenti della Cia, affermano con certezza che i dati forniti dalla Cina sono intenzionalmente errati, ovvero i dati forniti dalle autorità cinesi parlano di numeri totalmente più bassi di quelli che realmente si sono registrati.

Alessandra Filippello