Gerda Wegener e le sue opere hanno ritrovato una nuova fortuna dopo che Tom Hooper ha deciso di portare sul grande schermo The Danish Girl, la storia di suo marito Lili Elbe, uno dei primi uomini a sottoporsi ad una serie di operazioni per la ri-attribuzione fisica e legale del sesso. Gerda Wegener è stata una pittrice e illustratrice danese.
Le sue illustrazioni sono state pubblicate sulle più famose riviste dei primi anni del Novecento, come Vogue, La Vie Parisienne, Fantasio, Rire, La Baïonnette. Proprio a Parigi, Gerda ha trovato il successo che Copenaghen le ha negato per tanti anni.
Le sue opere principali ritraggono Lili, che nel frattempo è diventata la sua modella d’eccezione e dopo l’esposizione delle sue opere al Salon d’Autunno, degli Indipendenti e degli Umoristi, la sua fama d’artista si diffonde un po’ ovunque in Europa. Le sue illustrazioni, riescono ad avere un notevole successo tra gli strati della società parigina per la raffinatezza con la quale Gerda ritrae l’amore saffico.
Quello delle illustrazioni è un erotismo senza morbosità, che gioca sulle pose spinte e azzardate, ma senza cadere nella volgarità. La società parigina del primo ‘900 era totalmente attratta da questo aspetto proibito e taciuto della sessualità e a tratti scandaloso di donne che amano altre donne, che acclamano e visitano le rassegne alla ricerca del proibito e perché ormai, si è diffusa la notizia che Lili Elbe è in realtà Einar Wegener, marito di Gerda.
Proprio mentre Lili è in attesa dell’operazione, Gerda vive storie di passionalità con altre donne, che hanno influenzato la scelta di questo tema iconografico.
Le opere di Gerda irrompono nella cultura conformista del suo tempo e sono acclamate e chiacchierate poiché non raffigurano scene di sesso omoerotico, ma ritraggono donne dalle pose lascive e dallo sguardo languido, ed esprimono la normalità e soprattutto la naturalezza di quel tipo di rapporto. Le opere di Gerda Wegener sono tutt’oggi sconosciute, sebbene il film The Danish Girl abbia riportato in auge il suo nome e la sua produzione artistica. La tecnica impiegata e impeccabile e se ne evince tutta la delicatezza verso la tematica.
Le opere rispecchiano la tendenza Liberty e Decò molto in voga nei primi decenni del Novecento, lasciando giungere ai giorni nostra una serie di opere, circa 180 che rappresentano la più vasta retrospettiva di Gerda Wegener. Per coloro che fossero interessati, si consiglia Les Dèlassements d’éros, del 1925. Louis Perceau un noto scrittore di poemi erotici, che chiese a Gerda Wegener di illustrare il suo libro di poesie erotiche, nel quale sono contenuti 12 acquerelli che accompagnano le 350 copie del libro.