Domenico Auriemma: l’artigiano degli occhiali di lusso

Gli effetti della crisi economica che, ormai da anni, hanno colpito l’Italia e il mondo intero sono sotto gli occhi di tutti: molte sono le aziende costrette a spegnere i motori o a spostarsi in altri Paesi che assicurano costi di produzione inferiori. Tuttavia, in uno scenario così buio, esiste ancora chi, con determinazione e passione, mantiene alto il Made in Italy nel mondo. Si tratta dell’imprenditore campano Domenico Auriemma, fondatore del marchio D-Style e produttore degli occhiali da sole più amati dallo star system.

Ogni singolo occhiale può essere definito un vero e proprio prodotto sartoriale, interamente fatti a mano e con materiale italiano. Si tratta di articoli unici nel loro genere che Domenico Auriemma produce nel proprio laboratorio ad Afragola in Campania, sua terra d’origine.  Uomo brillante e creativo, amante spassionato del proprio lavoro, in grado di trasformare il desiderio di ogni cliente in un occhiale da sogno.

In una regione martoriata da problemi socio-economici, il brand D-Style dell’innovativo Domenico Auriemma rappresenta una luce che brilla, così come brillano le pietre preziose delle sue creazioni.

Come nasce il brand D-Style?

Il brand D-Style nasce con un altro nome, SIDA Style, Stile Italiano Domenico Auriemma. Vendendo nei paesi esteri, ho scoperto che tale sigla è l’acronimo dell’AIDS. Una volta appresa questa notizia, la cosa mi è parsa provocatoria, anche nel rispetto di chi soffre di questa patologia e ho deciso di non mantenere questo brand. A questo punto, ho modificato il marchio in D-Style,  racchiudendo tutto nella lettera D, che sta per “Domenico stile”.

Il D-Style è considerata un’eccellenza italiana. Qual è la filosofia dietro la creazione dei suoi occhiali?

A differenza dei prodotti Made in Italy, che secondo la legge devono essere per il 70% fabbricati nel nostro paese con materiale italiano, i prodotti d’eccellenza devono rispettare al 100% la produzione e la qualità italiana. Personalmente, realizzo ogni singolo pezzo in Campania e ogni prodotto è assolutamente italiano.

Come nasce la sua passione per la creazione di occhiali?

Ho iniziato il mio percorso in questo settore nel 1991, quando ho concluso gli studi come ottico nell’istituto a Napoli. Già dal secondo anno di scuola superiore, ho iniziato a lavorare in un negozio di ottica, dove svolgevo il praticantato, che ancora oggi ringrazio perché quest’esperienza è stata davvero molto formativa. Successivamente, per esigenze di mercato e per la voglia di creare qualcosa di esclusivamente mio, senza essere vincolato a nessun tipo di brand, ho deciso di avviare quest’attività. Ci tenevo a creare un prodotto interamente italiano, a differenza di altri marchi che spacciano per Made in Italy beni confezionati all’estero.

Qual è l’aspetto del suo lavoro che ama di più?

La creazione. Subito dopo il disegno, realizzato da me, mi occupo anche della concreta fabbricazione dei singoli pezzi: far nascere un paio di occhiali dal nulla è davvero qualcosa di emozionante.

Quando crea il design di un nuovo paio di occhiali a cosa si ispira?

Ogni singolo pezzo che creo è legato al pensiero di realizzare qualcosa che verrà indossato da un padre o una madre. Per questo ci metto tutto l’amore possibile, il massimo che posso dare e lo faccio per loro. Sono legato agli occhiali che produco dallo stesso amore che ci può essere tra un genitore e un figlio, anche se ogni pezzo è creato secondo le indicazioni, il gusto e le esigenze del cliente che me lo ha commissionato.

Come si sente ad essere un esportatore del Made in Italy nel mondo?

La cosa mi riempie di orgoglio, ovviamente, ma non mi fa sentire al di fuori delle righe. Tanti bravi artisti e artigiani che vivono nel nostro paese hanno grosse difficoltà ad essere riconosciuti sia in Italia che all’estero perché, purtroppo, l’interesse è scarso. Basta, invece, varcare i confini per ottenere i riconoscimenti e la giusta attenzione verso  i prodotti italiani; è come se venisse riconosciuto l’amore e la passione che metti nel tuo lavoro.

Qual è l’occhiale più stravagante che ha prodotto?

La mia collezione di occhiali è assolutamente stravagante. Al momento, uno dei più stravaganti che ho realizzato è un pezzo unico con corallo comprato a Torre del Greco intersecato con dei fili d’oro. Anche se ci sono articoli più semplici, quasi tutti sono fuori dal comune.

Quale sarà il trand dell’estate del 2019?

In realtà, chi fa questo tipo di lavoro non segue un trand in particolare. Sicuramente un modello molto in voga è quello con le lenti a base piatta senza curvature e quasi tutte specchiate. Sarà in assoluto la novità di quest’anno.

Cosa dobbiamo aspettarci dal futuro di D-Style?

D-style ha delle grandissime ambizioni. Quello che ci interessa in questo momento è ottenere sempre più riconoscimenti dall’estero e di puntare come fascia mercato e fascia prezzi quella più alta. L’obiettivo è quello di creare articoli di lusso, applicando agli occhiali gioielli e pietre preziose. La motivazione è l’assenza di competitor nel settore e la volontà di abbracciare un pubblico più esigente con una maggiore domanda di acquisto.

Catiuscia Polzella