Dipingere con l’ano è possibile: parola di Keith Boadwee

Nelle ultime ore una notizia ha fatto letteralmente il giro del mondo. Keith Boadwee ha reso noto di dipingere i suoi quadri con l’ano.

Sì, avete letto bene: proprio con quella specifica parte del suo corpo. Strano, vero? Non per lui però, che si dice soddisfatto sia della innovativa tecnica pittorica che dei risultati che ottiene.

A dire il vero, l’episodio non è del tutto nuovo nella scena artistica internazionale, dato che ricordiamo che già Piero Manzoni, qualche decennio fa, aveva prodotto e reso famosa la sua Merda di Artista: era il 1961.

Nessuna novità sconcertante, quindi, ma solo un’evoluzione della tecnica. Ma questo non è il solo e unico esempio di azioni eclatanti che sono state effettuate nel mondo dell’arte. Se si pensa a Fontana, che praticava tagli su delle tele, o a Pollock, che faceva gocciolare il colore sui suoi quadri, si capisce che il gesto di Boadwee prima o poi sarebbe arrivato.

Insomma, come fa quest’uomo a dipingere? Mette i colori nel suo ano e li espelle in maniera del tutto naturale, così creando quelle che da alcuni vengono considerate delle vere e proprie opere d’arte.

Sarà effettivamente così? Come si suol dire, ai posteri l’ardua sentenza. Quello che si può dire in questo momento è che, senza dubbio, il pittore sta facendo parlare di sé dopo questa rivelazione. Questa cosa sarebbe accaduta lo stesso senza sapere nulla della sua tecnica pittorica? Forse no o forse, in qualche modo, sarebbe riuscito lo stesso a farsi conoscere in un mondo come quello dell’arte contemporanea, nel quale ultimamente prendono sempre più piede anche quelle artiste che dichiarano di dipingere con il sangue mestruale.

Roba e arte per chi ha lo stomaco forte, si starà pensando. Ad ogni modo, come si è visto, dichiarazioni e azioni di questo tipo non sono nulla di nuovo nel mondo dell’arte contemporanea anche se un uomo che dipinge con l’ano rimane un qualcosa di decisamente bizzarro.

redazione