Diarrea del viaggiatore: cos’è e sintomi

Scopri cos’è questa malattia gastrointestinale e come prevenirla

La diarrea del viaggiatore è una sindrome che incomoda un gran numero di viaggiatori, con i suoi sintomi più evidenti, che sono diarrea e vomito. Tale forma di diarrea può essere dovuta a batteri, virus o parassiti con i quali entriamo in contatto in vari modi.

Come suggerisce il nome, colpisce i turisti ed è solitamente accompagnata da vomito e nausea, disturbi del sistema gastrico e intestinale; in percentuale minore le conseguenze possono avere risvolti molto peggiori. Ciò accade principalmente in luoghi con poche infrastrutture e misure di prevenzione igienico-sanitarie di base.

Scopri di seguito in cosa consiste la malattia, quali sono le principali cause e come prevenirla; sulle affezioni gastrointestinali e le possibili profilassi, trovi maggiori informazioni sul sito di Gruppo San Donato.

Cos’è la diarrea del viaggiatore?

Sono numerosi coloro che hanno sperimentato almeno una volta sulla propria pelle cosa significa avere la diarrea del viaggiatore. Il problema riguarda soprattutto chi visita Paesi in via di sviluppo o del terzo mondo, nei quali capita spesso di entrare in contatto con bevande e cibi contaminati.

In quelle aree sottosviluppate in genere il controllo igienico delle acque è molto scadente, così facilitando la diffusione di virus, batteri e parassiti. Può essere sufficiente lavarsi i denti una volta con l’acqua pubblica locale non opportunamente trattata per essere sopraffatti dagli agenti patogeni, in special modo se non si è abituati a quelle condizioni.

Si può dedurre la presenza di diarrea del viaggiatore quando la persona ha bisogno di evacuare feci non correttamente formate oltre 4 volte al giorno.

Quali sono i sintomi della diarrea del viaggiatore?

I sintomi più frequenti sono nausea, scariche diarroiche frequenti, vomito, rumori addominali, gonfiore della pancia e malessere diffuso. In genere compaiono entro 12-72 ore dalla contaminazione e la diarrea del viaggiatore dura 3-5 giorni.

Nella maggioranza dei casi è sufficiente bere molta acqua e alimentarsi con cibi astringenti, senza bisogno di medicine. Tuttavia, in alcuni casi può essere necessario somministrare farmaci contro la diarrea del viaggiatore per placare le evacuazioni, oltre all’uso di antibiotici o preparati antiparassitari.

Quando compaiono i sintomi sopra descritti, i viaggiatori dovrebbero consultare un medico, che sarà in grado di valutare le condizioni generali del paziente e ordinare esami approfonditi in caso di sangue nelle feci o febbre. Un trattamento antibiotico preventivo può essere raccomandato solo per soggetti particolarmente fragili, come persone immunodepresse, chi soffre di infiammazioni intestinali gravi e chi è debole di fegato o reni.

La migliore strategia è sempre la prevenzione nei gesti quotidiani. Quindi quando si viaggia in aree in cui l’igiene è scarsa, diventa fondamentale alimentarsi solo presso strutture ben conosciute, evitando le consumazioni di strada. Mangiare sempre cibi ben cotti e possibilmente ancora caldi, bere solo acqua bollita o imbottigliata nelle industrie, altrimenti bevande gassate. Evitare il ghiaccio prodotto in loco.

Talvolta la diarrea del viaggiatore può essere provocata anche dallo stress da viaggio o dal cambio di alimentazione.

redazione