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Demi Lovato: “Sono davvero fortunata ad essere ancora viva”

I primi due episodi di Dancing with the Devil, la docu-serie di Demi Lovato creata in collaborazione con YouTube Originals, sono stati una prima introduzione verso la progressiva perdita di controllo vissuta dall’ex star Disney fino a due anni fa, culminando questa situazione di sopraffazione e confusione con un’overdose da eroina che ha fatto sì che Demi Lovato dovesse intraprendere la lotta più dura e ardua della sua vita: quella contro la morte.

Ho superato una linea che non avevo mai oltrepassato nel mondo della dipendenza

Nel primo episodio, losing control, tutto sembra prendere una piega più chiara, facendo uscire allo scoperto come sia realmente avvenuta la ricaduta di Demi Lovato nel mondo della dipendenza da droghe e alcol, quando ormai era stata archiviata, almeno apparentemente, da ben sei anni.

Sebbene tutti fossero a conoscenza della ricaduta di Demi Lovato grazie alla pubblicazione del singolo Sober, in cui aveva espresso chiaramente di non essere più sobria, nessuno avrebbe mai pensato che questa “sconfitta” potesse essere ancora più pesante e critica rispetto alle volte precedenti. Tutto ciò, ha portato Demi a doversi interfacciare nuovamente in questo mondo che, sin dalla sua infanzia, ha cercato in tutti i modi di sabotarla e portarla ad un limite che, sfortunatamente, la notte fra il 23 e il 24 aprile è diventato invalicabile.

Il difficile rapporto con suo padre, anch’egli dipendente da droghe e alcol, nonché aggressivo nei confronti di sua madre, il competitivo mondo Disney in cui era stata catapultata fin da piccola, e che l’ha portata a cercare di essere sempre la migliore del gruppo vivendo anche delle forti pressioni nei propri confronti, sono stati alcuni dei motivi che hanno reso la vita di Demi Lovato assolutamente complicata e difficile da portare avanti senza una via d’uscita.

Ed è certo che in condizioni del genere, in cui qualsiasi decisione presa per il proprio benessere non è stata presa dalla stessa persona, bensì da chi è assunto per fare ciò, tutto diventa estremamente astratto. Demi Lovato ha così deciso di mettere la propria stabilità da parte e lavorare, o almeno fingere di farlo, per far star bene chi si preoccupava per lei, chi la invitava a smettere di farsi del male e chi, ovviamente, non sapeva che in realtà Demi stesse nascondendo un mondo di sofferenze ed insicurezze che mai e poi mai sarebbe riuscita ad esternare con queste persone. Soprattutto perché non avrebbe voluto deluderle, nuovamente.

Sicuramente, il secondo episodio 5 minutes from death è un vero colpo al cuore per chiunque lo guardi. È il momento in cui si narra quell’indimenticabile notte di luglio e si scopre come è stata trovata Demi, blu e priva di sensi, in uno stato che difficilmente avrebbe fatto prevedere un esito positivo, come invece è stato, sebbene accompagnato da difficoltà permanenti come l’impossibilità di guidare e la vista annebbiata in molti momenti delle sue giornate.

È solo un bicchiere di vino rosso, starò bene
voglio farlo ogni notte
penso bene
me lo merito
penso a quell’inseguimento
penso che ne valga la pena nella mia mente

Martedì 30 marzo sarà disponibile il terzo, e penultimo, episodio di Dancing with the Devil, insieme al suo settimo album in carriera, Dancing With The Devil… The Art Of Starting Over,  e siamo davvero emozionati di scoprire cosa avrà riservato Demi Lovato per questo prossimo episodio, oltre al materiale musicale raccolto nel nuovo album in uscita venerdì, sicuramente relazionato con questo periodo indimenticabile della sua vita, sicuramente difficile ma anche necessario per la sua vita.

Marco Russano