Cosa chiedono i ragazzi italiani alle istituzioni? Il racconto di Atlas ONLUS

Guardare con attenzione critica alla realtà del nostro Paese e voler cambiare le cose, è quello che hanno deciso di fare un gruppo di ragazzi. Alcuni membri di ATLAS ONLUS hanno organizzato un tour per lo stivale alla ricerca di idee e criticità del sistema che coinvolge i giovani e le loro famiglie.

Le città interessate dall’ATLAS TOUR sono state 24 per un numero complessivo di circa 30 sedi universitarie. Obiettivo del Tour è stato quello di raccogliere, in forma diretta e sul campo, i pareri, le idee, le paure e le proposte concrete di quanti vivono il Paese giornalmente, scontrandosi con le sue criticità sì da lavorare sui punti di forza per costruire un futuro migliore per sé stessi, per i propri coetanei e per le generazioni future. 

I 4.000 km di strada percorsi dai ragazzi di ATLAS hanno portato alla redazione di un documento programmatico presentato il 27 novembre all’ENEL Innovation Hub&Lab di Catania, uno dei poli innovativi di ENEL sui temi delle energie rinnovabili, durante questo evento i ragazzi dell’associazione hanno raccontato i risultati dell’ATLAS TOUR. 

CULTURA, FORMAZIONE E RICERCA 

Uno dei punti cardine affrontati durante l’ATLAS TOUR è sicuramente l’Università e l’Istruzione scolastica. Sappiamo che il nostro Paese vanta una storia culturale e di formazione d’eccellenza, la faccia dell’altra medaglia racconta un’Italia con istruzioni fatiscenti, senza collegamento tra scuole e lavoro. Quello che i ragazzi di tutta Italia chiedono sono corsi di formazione per l’inserimento nel mondo del lavoro, la voglia da parte delle istituzioni di investire nella cultura e nella ricerca, una maggiore e migliore accessibilità per musei e luoghi di rilievo storico-culturale e una maggiore attenzione da parte degli insegnati a qualsiasi livello per percorsi d’apprendimento aggiornati. 

LAVORO E INNOVAZIONE 

L’Italia troppo spesso non riesce a valorizzare le proprie eccellenze, ricoprendo ruoli secondari nel panorama europeo e globale, disperdendo peraltro le migliori energie. Per sostenere l’innovazione e la capacità dei nostri giovani, serve necessariamente ridurre la pressione fiscale sulle nuove imprese, per adattare il nostro mercato a mutamenti sempre più dinamici e mettere l’Italia nelle condizioni di poter correre e stare al passo con i tempi, invogliando e spiegando ai nostri ragazzi le opportunità e il futuro che il nostro Paese può offrire loro.

ECOLOGIA E TUTELA AMBIENTALE 

I giovani di tutta Italia manifestano un forte interesse verso l’ambiente e la sua tutela, nonché la volontà di agire quotidianamente in chiave ecosostenibile, divenendo per alcuni una tematica portante da affrontare anche rispetto ad altre molto più personali. Le principali problematiche segnalate sono legate all’emissione di agenti inquinanti ed alla non sufficiente attenzione alle conseguenze ambientali e generazionali delle scelte che vengono fatte nella gestione delle città, dei trasporti e delle infrastrutture. Si riscontra ulteriormente una mancanza di sensibilizzazione, informazione ed educazione del cittadino verso la tematica. 

AGEVOLAZIONI FISCALI, ALLOGGI E TRASPORTI 

Ritornando al tema dell’istruzione accessibile e dell’Università, i ragazzi di tutta Italia lamentano dei costi eccessivi e senza agevolazioni per chi vive lontano da casa. Uno studio effettuato da Immobiliare.it ha evidenziato come il prezzo mensile per una camera singola è in media di 416,00 euro/mese. Molte volte a questo prezzo si sommano le utenze per acqua e luce o la tassa sui rifiuti, che aggravano ancora di più la situazione. Ciò che chiedono sono agevolazioni a studenti e locatori per locazioni a medio termine, inoltre si chiede una partecipazione più attiva dello Stato a livello locale, attraverso la messa a disposizione di stanze e alloggi pubblici a prezzi accessibili, appare una soluzione ottimale specie per le città con più alto tasso di studenti fuori sede. 

FAMIGLIA E SOSTEGNO SOCIALE 

La visione di una società in cui gli ultimi siano abbandonati a sé stessi alimenta pregiudizi e timori, ampliando le disparità economiche e acuendo le distanze sociali. A loro volta, queste si concretizzano in episodi di violenza inaudita che hanno spesso alla base una condizione umana gravissima e dovuta a svariati fattori. 

La disumanizzazione degli ultimi, indipendentemente da etnia, credo, stato sociale e città in cui si vive, è avvertita come un pericolo attuale e da risolvere in maniera imperativa da molti giovani italiani. Troviamo quindi necessario e doveroso l’incremento delle attività sociali e di volontariato finalizzate a diffondere le idee di comunità solidale, anche attraverso un abbattimento delle barriere create dai pregiudizi. 

APPROFONDIMENTO, AGGREGAZIONE E SVAGO 

Durante gli incontri avvenuti nel corso del Tour è stato rilevato come tra le principali tematiche che i giovani italiani hanno a cuore siano saldamente presenti attività di aggregazione sociale e culturale. 

Una fetta importante dei giovani universitari ha manifestato la quasi totale mancanza di occasioni di confronto ed approfondimento culturale. E’, quindi, emersa chiaramente la volontà dei giovani di creare occasioni di incontro e aggregazione anche a fine di svago, ciò che si lamenta è la mancanza di punti di ritrovo pubblici o eventi. 

Nello specifico quest’ultima risulta essere una problematica che unisce diverse città e località su tutto il territorio italiano, a dispetto della lontananza geografica e delle differenze culturali o di ceto. Risulta importante per i ragazzi la creazione di specifici incentivi statali al fine di promuovere questo genere di attività, i cui principali erogatori possano essere i Comuni e, in via accessoria, le Regioni. 

Il passo successivo sarà quello di presentare il documento programmatico alle istituzioni preposte, aprire gli occhi davanti ai problemi è un dovere civico, se si vuole cambiare il proprio Paese bisogna agire e condividere come hanno fatto loro.

Il programma è interamente consultabile su internet al seguente link.

Claudia Ruiz