Coppetta mestruale: tra economia ed ecologia

Oggi non leggerete un nostro articolo ma un testo esterno, un prodotto della nostra amica Eleonora.
Eleonora ci vuole parlare di un argomento che noi del blog abbiamo già trattato ma che vorremmo riproporre con le parole di un esterno: La coppetta mestruale. Quanto è davvero una scelta giusta e quali sono i suoi pro? Leggete qui e lo scoprirete.

Quando ci si è presentato il menarca, il primo ciclo mestruale che ci ha trasformato in “donne”, ci hanno insegnato come utilizzare gli assorbenti igienici, nella maggior parte dei casi esterni, per intenderci i classici con le ali, quelli nella cui pubblicità le ragazze sono sempre felici!

Poi con il tempo alcune ragazze sono passate agli assorbenti interni, che tutte noi conosciamo con il nome di Tampax, che però è solo una marca.

Ma se vi dicessimo che esiste anche un’altra alternativa, più salutare, pratica, economica ed ecologica ai tradizionali assorbenti igienici?

Si chiama: coppetta mestruale. Non la conoscete? Scoprite cos’è leggendo le prossime righe.

Una rivoluzione tutta al femminile

Inventata ormai quasi cento anni fa, la coppetta mestruale ha iniziato a farsi conoscere davvero negli ultimi anni e sono ormai migliaia le donne nel mondo che la utilizzano.

Perché è una rivoluzione? Perché davvero cambia il modo di vivere le mestruazioni.

Ma prima di andare oltre spieghiamo per coloro che non la conoscono cos’è la coppetta mestruale, utilizzando la definizione riportata sul sito coppettamestruale.biz, specializzato su questo tema:

“la coppetta mestruale è, come dice la parola stessa, una coppa che, una volta inserita nella vagina, raccoglie il sangue mestruale, senza provocare perdite e irritazioni.”

Tra i suoi vantaggi c’è sicuramente l’essere un dispositivo economico, visto che una coppetta costa in media 20-30 euro e può durare fino a dieci anni, ed ecologico, dato che è riutilizzabile ed azzera la produzione di rifiuti non riciclabili e soprattutto è prodotta in silicone anallergico e non contiene plastiche o materiali chimici, come la maggior parte degli assorbenti in commercio.

Ma non è tutto… è pratica, non emana cattivi odori (ottimo soprattutto quando si frequentano luoghi affollati come la scuola o l’università), permette fino a dieci-dodici ore di autonomia, anche se questo intervallo di tempo varia in base al flusso mestruale (perfetto soprattutto quando si devono trascorrere molte ore fuori casa come una serata con gli amici). Inoltre, può essere utilizzata per fare sport e anche al mare o in piscina, quindi addio stress da mestruazioni quando si va in vacanza!

Come si usa la coppetta mestruale

 Una volta acquistata la coppetta mestruale, ma attenzione a non sceglierla a caso ma in base alle caratteristiche del proprio corpo, bisogna sterilizzarla e poi inserirla in vagina. Quando la inserite correttamente la coppetta fa il sottovuoto, ossia aderisce perfettamente alle pareti vaginali, e questo fa sì che non si muova, non scenda e non ci siano perdite.

A questo punto, per dieci-dodici ore potete dimenticarvi di avere le mestruazioni!

Quando la coppetta è piena (e con un po’ di pratica capirete quante ore di “autonomia” vi garantisce la vostra coppetta) o allo scadere delle dodici ore dovete estrarla, svuotarla e sciacquarla con acqua fredda o con un fazzoletto. Non serve sterilizzarla ad ogni cambio, potete

farlo una volta al mese prima di ogni ciclo di utilizzo. Una volta svuotata e lavata potete reinserirla per altre dodici ore di libertà.

Noi non abbiamo trovato nessun motivo per non provarla, anzi! La coppetta mestruale ha davvero tanti vantaggi e soprattutto libera le donne da molti problemi legati alle mestruazioni.

E voi, cosa aspettate a provarla?

redazione