Co-living di lusso: l’ultima evoluzione dei viaggi di lavoro

Una volta esisteva il co-working, uno stile lavorativo che coinvolge la condivisione di un ambiente di lavoro, spesso un ufficio, mantenendo un’attività indipendente. Un raduno sociale di un gruppo di persone che stanno ancora lavorando ma che condividono dei valori e sono interessati alla sinergia che può avvenire lavorando a contatto con persone di talento. Poi siamo passati al co-living che nasce per realizzare un ambiente domestico stimolante che permetta, in un determinato periodo di tempo, ai propri residenti (provenienti da tutto il mondo), di essere ideatori ma anche partecipanti di nuovi progetti. Vere e proprie abitazioni attrezzate dove si diventa coinquilini e colleghi. Adesso, è arrivato il momento di una curiosa formula di co-living, pensata appositamente per i lavoratori sempre in viaggio per il mondo. Un co-living di lusso, innovativo e affascinante.

A proporla è Roam, una rete di spazi co-linving che ha approntato (e sta approntando) una serie di lussuose ville dislocate in diverse città internazionali da affittare stanza per stanza. Piscine, cucina, Wi-Fi e sale per eventi in comune da condividere con altri nomadi del lavoro. Coinquilini sì, quindi, ma con un certo gusto. Si tratta, infatti, di una scelta di lifestyle piuttosto originale, pensata per chi è stanco di sentirsi solo in una gelida e sterile stanza di un hotel di lusso. E’ rivolta a chi preferisce sfruttare l’occasione di un viaggio di lavoro per fare nuove conoscenze e per condividere esperienze con professionisti di tutto il mondo.

COME FUNZIONA IL CO-LIVING DI LUSSO?

Come sempre basta un click. Sul sito internet della compagnia, infatti, è possibile selezionare la meta desiderata. Al momento le ville di Roam si trovano a Bali, a Miami e a Madrid, ma sono in arrivo le nuove filiali di San Francisco, Tokyo, Londra e Buenos Aires. A questo punto, dopo il pagamento di una sorta di canone, 500 dollari per una settimana e 1800 per un mese intero, si ha la possibilità di alloggiare in una o più ville di Roam per l’intero periodo dell’abbonamento, previa prenotazione di una stanza.

L’ “HOUSEKEEPING”

Essendo un servizio pensato appositamente per chi è spesso in giro per affari, Roam sta iniziando a proporre una nuova soluzione a chi è costretto ad allontanarsi dalla propria casa per un periodo lungo. Si tratta di un ulteriore prestazione di housekeeping, con tanto di cura di animali domestici e piante. Se, invece, alla cura della casa preferite una trarre un qualche profitto dalla vostra assenza, Roam propone anche altro. Un esempio è la possibilità di gestire affitti a breve termini dell’appartamento disabitato. In un mondo sempre più slegato dal concetto della proprietà dell’immobile, diciamo addio alle solitarie e triste stanze d’albergo, ai viaggi di lavoro che pesano come condanne ai lavori forzati. Con le sue piscine, le sale per corsi di yoga e le terrazze panoramiche per aperitivi condivisi, accontentiamoci di questa lussuosa versione itinerante e simil-alberghiera di Melrose Place.

Catiuscia Polzella