Caro Babbo Natale, sotto l’albero vorrei meno domande scomode!

Per questo Natale avrei desiderato un paio di guanti, non le vostre domande scomode!

Natale significa anche domande scomode. I parenti posso essere un vero e proprio incubo a volte. Nonni, zii, genitori e persino nipotini possono essere le persone che ti rovineranno il Natale facendoti poche e semplici domande poste con il minimo impegno e sforzo al momento meno opportuno. Lo sappiamo, se sei single, laureando o semplicemente se respiri e sei l’agnello sacrificale da prendere di mira il giorno di Natale, non è facile. Il Natale sarà un inferno sceso in terra, ma per un giorno di sopportazione e sorrisi finti non è mai morto nessuno. Ma nel caso questo Natale non vogliate essere il bersaglio, ecco come rispondere con gentilezza e cortesia ad ogni interrogativo o tentativo di rovinarvi il giorno di Natale con qualche domanda di troppo.

Non ti vedi con nessuno? Il principe azzurro arriverà anche per te, vedrai.

Vedo me stesso/a allo specchio più volte al giorno e già mi basta e avanza. Il tempo del principe azzurro e del ranocchio è passato già da un bel po’, ho 21 anni, l’unica favola in cui credo è quella dove mangio un barattolo di crema spalmabile al cioccolato al giorno e non ingrasso.

Ma, (il nome dell’ex) come sta?

La risposta più appropriata è: “bene”. Lo sappiamo che forse vorresti dire a tutti i tuoi familiari che lo vorresti vedere seduto sul water indisposto per 5 mesi dopo che ti ha mollata/o, però è Natale e siamo tutti più buoni (almeno così dicono).

Sei ancora Single?

Risposta 1: “Si, non voglio contaminare il patrimonio genetico della nostra famiglia con persone brutte”.

Risposta 2: “Ovvio, non ho tempo per mangiare, immagina per un uomo/donna?!” fatti valere come la persona realizzata e in carriera che sei.

Risposta 3: “Logico, sono giovane e voglio divertirmi”. Magari questa risposta evitatatela davanti a nonni e bambini.

Risposta 4: “No, ora ve lo mostro il mio fidanzato”. Tirate fuori il cellulare e cercate la foto di un attore famoso. Avrete risposto comunque che siete ancora single, ma avrete sdrammatizzato la situazione.

Il fidanzatino/a come sta? Quand’è che ce lo fai conoscere?

La risposta giusta: “Appena mi sentirò pronta lo presenterò a tutta la famiglia, non voglio correre troppo”.

La risposta sbagliata: “Mai se continuate a chiedermelo, sembrate l’uccello del malaugurio, ogni volta che trovo uno decente non dura nemmeno da Natale a Santo Stefano. Ditemi la verità, mi avete lanciato qualche maledizione per torturarmi ogni Natale da qui alla fine dei miei giorno?!”

Quanti esami ti mancano per laurearti?

“Segreto professionale, se te lo dicessi poi dovrei ucciderti e sei ancora troppo giovane per morire”. Magari ve la chiesto i nonno di 80 anni, ma va bene comunque, il messaggio è stato recepito forte e chiaro.

Quando ti sposi?

Risposta numero 1: “Beh nonnna, sono single. Diciamo che ho delle difficoltà a decidere la data delle nozze”

Risposta numero 2: “A breve, prima proviamo la convivenza”. E dopo questa risposta, se la famiglia è tradizionalista, iniziate a contare i morti seduti a tavola.

Ma coi coinquilini come va?

La domanda fatidica del fuori sede. La risposta potrebbe essere delle più varie, ma sii positivo e rispondi “Bene,….” esponendo qualche aneddoto divertente. Sarai salvo.

Sappiateci dire se siete sopravissuti alle domande scomode di Natale!

Silvia Menon