Fonte: tio.ch

Canton Ticino, originalità e speranza: il Bar Billy apre le porte ai peluche

L’emergenza da covid-19 ha rivoluzionato il modo di vivere e di sostenersi, anche a livello economico, di tutti. Ad essere colpiti in particolar modo, tra i tanti settori, ci sono bar e ristoranti e tutte le attività di ristoro associate. Decreto dopo decreto si sono attrezzati per la sicurezza dei clienti e dei ristoratori, ma decreto dopo decreto hanno subito anche un enorme calo economico. Un pendolo di insicurezza economica che oscilla, purtroppo ancora oggi, tra riaperture provvisorie e chiusure forzate. Tuttavia, qualcuno ha saputo come dimostrare, in queste circostanze, la propria capacità di rialzarsi nonostante tutto. Infatti, c’è chi all’incertezza del poter riaprire l’indomani ha risposto con grande fantasia e originalità. Motivo per cui in un bar del Canton Ticino i clienti sono peluche.

Fonte: tio.ch

Si tratta del Bar Billy di Canobbio, comune svizzero del Canton Ticino, nel distretto di Lugano. 

I peluche seduti nella veranda in attesa di consumare, metaforicamente, un pasto non sono altro che un modo per aprire una porta di speranza alla riapertura degli esercizi di ristorazione. In tal senso, l’obiettivo è anche quello di dimostrare una grande forza di volontà e determinazione nel non abbattersi dinanzi il disastro economico che questo settore sta subendo.

D’altro canto, quante volte si sono viste, in televisione e sui media, immagini di esercizi commerciali vuoti.

Tra i più ricordiamo la foto di Giuseppe Tonon, detto Beppo, il quale ha fatto letteralmente il giro del web. L’uomo in questione è una persona qualunque, un lavoratore che gestisce un ristorante ad Oderzo (Treviso). La figlia tramite un post su Facebook ha denunciato allo Stato italiano le condizioni in cui tutti i ristoratori d’Italia si ritrovavano a seguito della lettura del decreto recante la chiusura delle attività ristorative.

Fonte: today.it

Beppo è stato il simbolo di un malcontento popolare. La figlia del ristoratore ha cercato di smuovere un po’ le coscienze, con delle parole forti che associate a quell’espressione straziante del padre rendono ben chiara l’idea “della mazzata finale”, che ha colpito tutti i lavoratori di questo settore.

Il Bar Billy, invece, ha percorso un’altra strada, non meno d’impatto.

In Svizzera, fino al 22 di marzo i locali resteranno chiusi. Nell’attesa della riapertura, allora, il Bar Billy ha attuato una strategia anti-tristezza. Difatti, le immagini dei locali pieni di simpatici clienti di stoffa non rappresentano altro che una maniera di rendere, ma soprattutto, di vivere il delicato momento in cui riversa il mondo, in un modo più leggero.

Per i passanti svizzeri, sarà un piacere guardare attraverso le vetrate del Bar Billy, dei tavoli pieni e pullulanti di clienti, anche se di peluche. Lo scopo, in fin dei conti, è quello di strappare un sorriso in questa orribile situazione che sta opprimendo la vita di molti.

I ristoratori del bar Billy hanno affermato, infatti, a La Republica

 “L’idea è nata in Francia, dove i ristoratori facevano occupare i posti a sedere a maxi orsacchiotti per mantenere il distanziamento sociale. Noi abbiamo deciso di farlo più che altro per gioco, con l’obiettivo di strappare un sorriso ai passanti in un momento difficile per tutti”

I peluche sono stati raccolti, a seguito di un appello sulle pagine social del Bar Billy. Alcuni addirittura offerti da dei clienti. Il tutto dimostra grande empatia, nonché l’unione di un Paese in cui tutti vivono la medesima situazione.

Un’iniziativa originale che oltre a significare speranza ha anche uno scopo solidale. I peluche, infatti, non appena avranno terminato il loro tenero compito all’interno del Bar Billy, saranno donati a delle associazioni per poter essere, in seguito, distribuiti ai bambini meno fortunati.

Ancora una volta, la positività – nel senso bello e originale del termine – fa la differenza e conquista anche i nostri cuori e per questo riceve attenzioni. Perché in un momento così difficile abbiamo il dovere di cercare il bello, ovvero il lato più spensierato, pur non dimenticando cosa succede fuori.

Infatti al Bar Billy, ci sono anche peluche con la mascherina, a rappresentare il cameriere che in totale sicurezza porta quanto richiesta dai clienti.

Fonte: tio.ch

Ecco, allora, il giusto modo per ricominciare: un connubio tra sicurezza e spensieratezza, con un pizzico di fantasia che non fa mai male. Quelli appena elencati sono, quindi, gli ingredienti che hanno fatto del Bar Billy un esempio di umanità unico, anche se con dei peluche inanimati.

Giulia Grasso