Cancro, giù le mani dalla mia bellezza!

Le donne sono capaci di grandi gesti, imprese quasi eroiche, che difficilmente qualcun’altro riuscirebbe ad eguagliare. Anche quando tutto sembra perduto ecco che la solidarietà femminile riesce a creare qualcosa di davvero unico. Solidarietà e rispetto per la bellezza sono le parole chiave dell’Associazione Libellule, impegnata da sempre nel supporto alle donne che hanno subito un intervento oncologico.

Ogni giorno in Italia si scoprono quasi 1.000 nuovi casi di cancro. Ad affermarlo sono i dati dell’Associazione italiana registri tumori (AIRTUM), una Onlus formata da ricercatori e medici che hanno documentato interesse professionale e scientifico alla Registrazione, all’epidemiologia dei tumori e ai sistemi informativi sanitari.

Nonostante in Italia la sopravvivenza è aumentata nel corso del tempo, il cancro è ancora la seconda causa di morte. Considerando l’intera popolazione italiana, il tumore in assoluto più frequente è quello della mammella (14%), che colpisce almeno 1 donna su 8 nell’arco della vita. Fortunatamente, i mezzi per contrastare questa terribile malattia sono vari, al giorno d’oggi: primo su tutti è la prevenzione, attraverso controlli periodici. Si stima che il tasso di sopravvivenza per questo tipo di tumore sia del 87% circa nel quinquennio successivo alla diagnosi, una dimostrazione dei grandi passi in avanti fatti in campo di cura e prevenzione.

Chiunque abbia vissuto questa terribile esperienza sa quanta sofferenza, dolore, rabbia e sconforto può generare, ma conosce anche la necessità di essere forti e coraggiosi per affrontare quell’istante che cambia la vita per sempre. Si può guarire ma il percorso è difficile e pieno di ostacoli e per questo esistono moltissime Associazioni e Onlus che si occupano di sostenere i malati in questo loro cammino. Una fra queste è l’Associazione Libellule, una Onlus pensata dalla Dottoressa Paola Martinoni, che oggi a Milano, nello storico Atelier di Giusy Bresciani, presenteranno una collezione di turbanti haute couture studiati appositamente per essere una valida alternativa alla parrucca durante il percorso chemioterapico.

Se da una parte è fondamentale la scelta del medico e delle cure più adeguate per sconfiggere il male, dall’altro risultano altrettanto importanti la solidarietà tra le donne per condividere speranze, paure ed emozioni e soprattutto la bellezza, perché guardarsi allo specchio e ritrovare un’immagine di se stesse, diverse è vero, ma sempre seducenti è una medicina che vale più di mille sedute di terapia. Fa bene all’anima, al corpo e allo spirito. Ecco l’obiettivo del progetto proposto oggi dall’Associazione Libellule che, attraverso il lavoro di Giusy Bresciani, con delicatezza e anche un tocco d’ironia, hanno dato vita ad una sfilata di cappelli unica e originale. Si tratta di cappelli adatti per ogni tipo di occasione, dalla cena con gli amici ad una passeggiata in centro, per un tuffo al mare e per una mattinata al parco. Un trend fatto su misura dalle mani abili delle stiliste, volto a coprire quello che deve coprire ma, allo stesso tempo, valorizzando il volto e la bellezza di ogni donna che lo indossa.

Per noi di Social Up questa iniziativa rappresenta a pieno il diritto che ogni donna ha di sentirsi bella in ogni momento della vita. In fondo basta poco: il cappello giusto, il vestito abbinato, un po’ di rossetto sulle labbra e di trucco sugli occhi per sentirsi nuovamente belle e desiderabili. Sembra facile e “normale”, eppure rappresenta un primo grande passo per riprendere in mano la propria vita e ricominciare a sentirsi gli unici artefici del proprio destino.