Bambino incatenato dai genitori al balcone

Era il 2007 quando ad Ancora un bimbo di sei anni è stato incatenato alla ringhiera di casa sua. Il piccolo di origini Uruguaiane sarebbe stato vittima del metodo educativo dei suoi genitori.
balconeAd accorgersi della punizione decisamente sopra le righe sarebbe stata una vicina di casa che avrebbe trovato il bambino incatenato con tanto di lucchetto in terrazza; la donna ha immediatamente chiamato il telefono Azzurro e quando i carabinieri sono arrivati sul posto hanno arrestato madre, padre e una terza persona che viveva con loro.
Inizialmente le accuse rivolte alla famiglia erano piuttosto gravi, si parlava infatti di abuso di minore. L’imputazione è stata però cambiata quando i genitori hanno asserito che non era loro intento far del male al bambino bensì volevano solo punirlo, alla luce dei fatti questi verranno quindi processati per abuso di metodi correttivi.
Incatenare il proprio figlio sul balcone credo sia un metodo assolutamente sbagliato per far capire ad un bambino le cose dal momento che esistono metodi ben più dolci per correggere gli atteggiamenti dei bambini disubbidienti insegnando loro, senza cattiveria e violenza quale sia il modo più giusto di comportarsi.
La famiglia del piccolo verrà processata a breve anche se purtroppo non si sa quale pena sia stata chiesta per loro ne si sa dove starà il bimbo ne che fine farà nel caso in cui per i genitori sia previsto il carcere.
In ogni caso incatenare un bambino anche se per fini educativi è sbagliato ed umiliante dal momento che al giorno d’oggi non si incatenano più nemmeno i cani.
In ogni caso la vicina di casa che ha denunciato l’accaduto si è comportata nel migliore dei modi soprattutto perché a detta dei suoi racconti, dalla casa in cui il piccolo abitava spesso si sentivano urla e pianti disperati associati dalla signora a punizioni corporali fin troppo severe.
Se avete il sospetto che vicino a voi si svolgano episodi di violenza o abusi la cosa migliore è sempre denunciare o segnalare la cosa alle autorità, benché vi verrà chiesto di fornire i vostri dati, ricordatevi sempre che il vostro nome resterà nel più completo anonimato per i colpevoli a meno che non siate voi in prima persona a volervi fare avanti.

redazione