Auting: al via in Italia al primo car sharing tra privati

La sharing economy italiana ha da poco accolto una new entry: dopo il famoso Bla Bla Car per viaggiare in compagnia e AirBnb per condividere la propria casa, nasce Auting, una sagace composizione tra le parole auto e outing, il nuovo “car sharing peer to peer” tra privati creato da un team di imprenditori dell’agenzia bolognese “Lo Studio”. Non a caso, grazie agli studi degli ideatori, è stato evidenziato che “su 37 milioni di veicoli circolanti in Italia, ben cinque, di quelli che hanno meno di dieci anni, restano fermi per piĂą di 24 ore”. Così l’idea di permettere ai privati di ripagarsi delle spese per il mantenimento dell’automobile, volgendo uno sguardo agli sprechi e alla cultura della condivisione che tanto sta prendendo piede. La piattaforma, ideata un anno e mezzo fa, sarĂ  disponibile dal 1 Gennaio 2017 nelle cittĂ  di Bologna, Milano, Torino e Rimini, cittĂ  strategiche per il target al quale è rivolto il trend: turisti, che andranno a risparmiare sul noleggio auto e studenti fuori sede, per i quali rappresenta una preziosa opportunitĂ  di spostamento autonomo.

Come funziona? Il proprietario dell’auto crea un profilo, corredato dalle foto dell’auto, il prezzo e le date per il noleggio. A seconda delle caratteristiche dell’auto la piattaforma consiglierà un tariffario che potrà essere seguito o meno dal noleggiatore. Il driver a sua volta creerà un profilo e sceglierà l’automobile che meglio si adatterà alle sue esigenze, inoltrerà una richiesta ed il proprietario confermerà in seguito ad una valutazione eseguita dalla community che potrà assegnare una votazione di affidabilità. Una volta confermato il tutto, proprietario e affittuario si incontreranno per la consegna delle chiavi. Entrambi gli utenti saranno coperti da una polizza assicurativa creata ad hoc da Reale Mutua, Aon e Nobis.

Una nuova startup all’insegna del co-living che già funziona bene nel resto d’Europa, ma che faticava a sbocciare in Italia sia per la difficoltà nella gestione della burocrazia assicurativa, che per l’attaccamento alla proprietà privata che ci contraddistingue. Per cui, cara Italia, ti abbiamo fatto aggiungere un posto a tavola con il food sharing, ti abbiamo tolto i grattacieli aziendali per lavorare in coworking negli spazi riqualificati, ti abbiamo fatto preparare un letto per gli ospiti con il co-living, ora ti abbiamo anche fatto condividere l’automobile, il primo vero amore del maschio latino. Noi giovani quest’Italia la stiamo amando più che mai: l’amore è condivisione.

Aurora Erbì