Ars et Lux: la suggestiva mostra dedicata alla luce

Vi abbiamo già parlato dell’associazione culturale Art Space e delle mostre dal carattere innovativo che ha fatto nel recente periodo grazie alla giovane artista in qualità di art director Eva Amos ed alla curatrice Gaia Romano, cuore pulsante di un movimento artistico volto ad approfondire il concetto di arte. Un altro nome di rilievo è sicuramente quello del giovane critico Luca Cantore D’Amore, classe 1991. Laureato in Design degli Interni presso il Politecnico di Milano e successivamente in Interior Design. Si muove nell’ambito dell’arte e dell’architettura, della letteratura e della filosofia con inclinazione ai temi dell’attualità, della bellezza e del paesaggio. Un amante del bello, o delle arti che dir si voglia. Un giovane con una consapevolezza artistica rara.

Questa volta il tema della mostra sara’ legato al concetto della luce. Nasce infatti il nuovo progetto espositivo dal titolo ARS ET LUX (luce nell’arte).. La mostra collettiva che verrà allestita a Milano nel cuore della suggestiva via Tortona, sarà inaugurata il 26 ottobre 2016. Il concept della mostra ruota intorno alla necessità di far dialogare arte pittorica e fotografica con il design moderno. Da qui parte l’idea di parlare di Luce: impiegata sia in arte che in architettura, lo studio della luce e il suo utilizzo è fondamentale per qualsiasi opera e riesce a trasmettere emozioni e stati d’animo dell’artista. Questo è colui che impara ad osservarla e a plasmarla in modo da riprodurre emozioni e con la quale riesce a giocare anche metaforicamente per mostrarci qualcosa che è spesso ai nostri occhi celato. Gli artisti chiamati ad esporre per questa mostra quindi potranno esprimere la propria personale visione del concetto di Luce attraverso tecniche e risultati sorprendentemente diversi. La mostra verrà ospitata da Spazio Casa Teatro, un gioiello incastonato nell’importante via Tortona, e sede di uno showroom con forte personalità e sempre attento alle novità derivate dal mondo del design e dell’architettura. Rispettare questo spazio è stato fondamentale per l’allestimento creato dall’associazione, che ha voluto proporre un gioco formato da pieni e vuoti che potrà piacevolmente sorprendere il pubblico. Le opere, sospese, andranno infatti a dialogare con l’istallazione presente a terra creando un percorso espositivo articolato. Esporranno Eva Amos, Oksana Bykovska, Alla Braginskaya, Rosario D’Ignoti Parenti, Anna Santinelli, Alexandre Sverzut ed altri. L’ingresso all’evento sarà totalmente gratuito.

Andrea Calabrò