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Arizona, scoperti degli esempari di gamberetti prestorici a tre occhi

Animali fantastici e dove trovarli. No, non stiamo parlando del film di David Yates ispirato all’omonimo romanzo di J.K. Rowling, mamma letteraria del mago più famoso del mondo, Harry Potter. Dopo un acquazzone torrenziale estivo nel nord dell’Arizona, centinaia di gamberetti preistorici a tre occhi sono emersi da una pozza. Una scoperta più unica che rara che apre le porte dei più remoti angoli del mondo della natura.

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Ci troviamo in un’area gioco del Wupatki National Monument. E’ proprio qui che sono comparse queste strane creature. Ad una prima vista potevano sembrare girini. E invece si trattava di qualcosa di decisamente diverso. Il loro nome è triops e sono dei veri e propri fossili viventi. Nonostante sembra di essere in una scena de “L’alba dei morti viventi”, esiste in realtà una spiegazione scientifica per questo strano fenomeno. Le uova dei triops si schiudono in acqua e possono rimanere dormienti per decenni, senza che ciò comprometta in alcun modo la vita dell’animale. Durante questa specie di letargo, i gamberetti crescono molto velocemente, fino a raggiungere in due settimane la grandezza di circa 4,5 centimetri. Ma cosa sono di preciso i triops?

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I triops, dal greco “tre occhi”, vengono anche chiamati gamberetti dinosauro a causa della loro lunghissima storia evolutiva. Gli antenati di questi crostacei, infatti, vivevano durante il periodo Devoniano, quarto dei sei periodi in cui è suddivisa l’era del Paleozoico compreso da 419 milioni a 359 milioni di anni fa. I poveri gamberetti di altri tempi non hanno una vita molto lunga, che in media dura circa 90 giorni, durata ancora minore nel caso dei nostri gamberetti. Lo stagno che li ospitava, infatti, ha avuto vita breve e si è prosciugato in meno di quattro settimane. Ciò nonostante, resta lo stupore per la loro ricomparsa.

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“Sapevamo che si era accumulata dell’acqua nel campo da baseball, ma non ci aspettavamo che ci vivesse qualcosa dentro”,  ha raccontato Lauren Carter, ranger del parco nazionale americano. “Poi un visitatore è venuto da me e mi ha detto che c’erano dei girini che ci nuotavano dentro”. In un primo momento, la donna ha pensato a dei piccoli di rospi, ma qualcosa non tornava. Non era possibile, infatti, che dei rospi fossero usciti durante il periodo delle piogge per deporre le uova proprio lì. Grande è stata la sorpresa davanti alla scoperta. “Ne ho raccolto uno con la mano, l’ho guardato e ho pensato: ma che cos’è? Non ne avevo idea”. Dopo qualche ricerca, Lauren ha capito che quelle erano degli esemplari di triops, nati a seguito del violento temporale.

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Non è noto se nello stagno ci siano o meno altre uova e la vita così breve di questi piccoli gamberetti a tre occhi non ha dato modo agli esperti di saperne più. Anche se ci impiegano circa una settimana a maturare sessualmente, non si sa quante creature siano effettivamente riuscite a deporre le uova prima che l’acqua sparisse. Non ci resta che aspettare il prossimo monsone per scoprirlo.

Catiuscia Polzella