La tavola di smeraldo o smeraldina (in latino tabula smaragdina) è il pilastro alla base di tutta l’alchimia e la sua origine fino ad oggi è sconosciuta.
La leggenda più comune afferma che la tavola è stata trovatain una tomba scavata sotto la statua di Hermes in Tiana. Un’altra leggenda suggerisce che il terzo figlio di Adamo ed Eva, Seth, sia colui che origine l’ha scritta. Altri credono che la tavola fosse in precedenza posta all’interno dell’Arca dell’Alleanza. Per ultimo esiste la leggenda che vede i suoi creatori nella leggendaria città di Atlantide.
Il testo era inciso su una lastra di smeraldo ed è stato tradotto dall’arabo al latino nel 1250. Esso rappresenta il documento più celebre degli scritti ermetici ed è attribuito allo stesso Ermete Trismegisto. Esso apparve per la prima volta in versione stampata nel De Alchemia di Johannes Patricius (1541).
La leggenda più comune afferma che la tavola è stata trovata in una tomba scavata sotto la statua di Hermes a Tiana. Un’altra leggenda suggerisce che è stata scritta dal terzo figlio di Adamo ed Eva, Seth. Altri credono che la tavola fosse in precedenza posta all’interno dell’Arca dell’Alleanza. Per ultimo esiste la leggenda che vede i suoi creatori nella leggendaria città di Atlantide.
Qualunque sia la sua origine, la tavola di smeraldo è diventata il pilastro dell’alchimia occidentale. E stato un testo molto influente in alchimia medievale e rinascimentale, e probabilmente ancora oggi. Si trovano molti commenti riguardanti il suo contenuto anche da persone di un certo livello, come ad esempio una traduzione di Isaac Newton, tra le carte alquímicos. Questa traduzione è attualmente disponibile nella libreria King College presso l’Università di Cambridge. I ricercatori di rilievo che hanno studiato e commentato la tabella di smeraldo sono inoltre, Roger Bacon, Albertus Magnus, John Dee e Aleister Crowley.
Il testo
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Traduzione:
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L’interpretazione del testo della tabella di Smeraldo non è una questione semplice, dal momento che è un testo esoterico.
Ad esempio, un’interpretazione suggerisce che il testo descrive i sette stadi della trasformazione alchemica: calcinazione, dissoluzione, separazione, congiunzione, fermentazione, distillazione e coagulazione.
Tuttavia, nonostante le varie interpretazioni disponibili, sembra che nessuno degli autori sostenga di avere la conoscenza di tutta la verità in essa scritta. Inoltre, i lettori che vogliono provare a leggerla sono invitati a cercare di interpretare e trovare le verità nascoste in se stessi…