“Aiuto, la signora ha una tosse sospetta”, capotreno blocca il treno Napoli Cosenza e richiede un tampone urgente della donna

Occhio a non tossire altrimenti siete proprio fritti, ma quale fritti siete direttamente positivi al Covid-19. Una tosse sospetta che, in tempi di emergenza sanitaria di Coronavirus, e di paura del contagio, ha indotto il capotreno a fermare il convoglio.

Momenti di paura e di tensione a bordo del treno regionale che  è partito da Napoli alla volta di Cosenza, per la presenza di una donna a bordo affetta da tosse. Per prudenza, giunti alla stazione di Sapri, nella provincia di Salerno, il capotreno ha ritenuto opportuno fermare il convoglio e procedere a tutti i rilievi del caso. La donna affetta da tosse sospetta è stata così sottoposta a tampone dal personale del locale ospedale: fortunatamente, l’esito è stato negativo. Così, dopo oltre due ore, circa 140 minuti, e dopo che i vagoni sono stati opportunamente sanificati, il convoglio e i suoi 80 passeggeri sono ripartiti alla volta della Calabria. Dal momento che si è realizzata l’apertura dei confini con le altre regioni, le norme di sicurezza per il coronavirus si sono inasprite in Campania.


Sono moltissimi e scrupolosi i controlli nelle stazioni ferroviarie e nei caselli autostradali. I dati registrati per contagi, malati e deceduti sono molto contenuti, tuttavia, la paura e la prudenza non abbassano la guardia. La paura rende ciechi, ma come criticare, è bastato un colpo di tosse, per mandare tutti in tilt, la reazione di bloccare il convoglio con tutti i passeggeri esagerata o meno che sia, ha registrato nella tabella di marcia del treno e dei suoi passeggeri dei ritardi, stanchezza, ansia, ma alla fine un gran sospiro di sollievo per chi pensava alla catena della quarantena e della malattia stessa.

Consigliamo vivamente per prudenza di evitare di tossire nei luoghi pubblici,perché alla signora in definitiva è andata pure bene, ma anche l’ansia gioca brutti scherzi, sono molti i casi in cui un individuo ritenuto sospetto al coronavirus viene pure trattato in malo modo. La diffidenza per la paura del contagio è male brutto ed insidioso, cancella il nostro tratto umano per mettere a fuoco le peggiori caratteristiche del lato oscuro di ciascuno di noi.

Rebecca Broomfield