L’origine del mondo di Coubert, scoperta la modella della vulva più famosa del mondo

L’origine del mondo” del pittore Gustave Coubert è ritenuto uno dei soggetti d’arte più curioso di sempre. Finalmente il mistero sul pube dipinto da Coubert ha trovato una possibile soluzione. Claude Schopp studioso e specialista di Dumas ha rivelato nel suo libro “L’Origine du monde, vie du modèle”, che a posare come modella per Coubert, sia stata Constance Quéniaux, una ballerina dell’Opéra di Parigi.

La scoperta di Claude Schopp

Claude Schopp, lavorando su una serie di lettere scambiate tra Alexandre Dumas figlio e George Sand, ha ritrovato dei riferimenti che trattavano proprio delle parti intime della ballerina Constance Quèniaux. Ricercando e analizzando i dati reperibili, Schopp ha appurato che Costance e Coubert erano in contatto tra loro e che la stessa Constance era in possesso di un quadro di Coubert. Inoltre, la donna intratteneva una relazione con l’uomo che aveva commissionato la bizzarra tela, il diplomatico ottomano Khalil-Bey, un uomo dagli interessi curiosi, tanto da collezionare una serie di opere votate alla celebrazione del corpo femminile.

L’identità di Constance

E’ molto probabile che nei salotti parigini e dunque a Dumas e a Stand fosse noto che Constance avesse posato per Coubert nella bizzarra posizione a gambe aperte. Nel tempo, però, questo pettegolezzo non ha trovato più linfa, sparendo dalla memoria della vox populi. Le ricerche di Claude Schopp mettono in luce un dettaglio molto più complesso di una semplice appropriazione di una vagina tanto chiacchierata. Per più di un secolo si è diffusa, infatti, nell’immaginario comune l’idea che Coubert nel ritrarre “quella” vagina abbia voluto provocare la società, con un’immagine realista e positivista. In realtà, quella che doveva essere una denuncia al pudore e al perbenismo, è una vera e propria commissione da parte di un bizzarro committente.

Costance era una donna nota agli ambienti di Parigi, una ex ballerina dell’Opera, molto ricca e potente, solita ad aiutare ragazze e donne in difficoltà. Nota anche per la sua eleganza e intelligenza, si era meritata il rispetto dei suoi concittadini. L’aver acconsentito a cedere al capriccio di un suo amante, non deve aver scalfito la sua reputazione. Uno scandalo bisbigliato probabilmente alle sue spalle, quando entrava nei salotti per bene dell’alta società.

La realizzazione della tela rivela un forte realismo da parte dell’autore. L’anatomia del pube lascia trasparire tutta la sua carica seduttiva, non attenuata da alcuna rivisitazione virtuosa o letteraria. Sulla stessa linea di Tiziano o del Correggio, Coubert realizza un’opera da pennellate ampie e i colori ricordano proprio la pittura veneziana.

Dal 1995 il quadro è rientrato nella collezione del Museo d’Orsay.

Benito Dell'Aquila