Se i loghi famosi rispecchiassero i loro prodotti

In una società sempre più consumista e commercializzata, basta vedere un logo per riconoscere immediatamente il prodotto ad esso collegato. Ma vi siete mai chiesti come sarebbero davvero questi marchi se rappresentassero fedelmente le caratteristiche dei loro prodotti? Ci ha pensato Marco Schembri designer italiano e autore della serie “Logos affected by their products”, in cui i brand originali (sulla sinistra) vengono messi a confronto con il loro alter ego modificato in base alle caratteristiche della merce venduta.


Ed ecco che il logo della McDonald’s ha messo su qualche chilo di troppo a forza di hamburger e patatine fritte.


Un rasoio affilato sembra aver tagliato il marchio della Gillette.


Il nome della vodka Absolut sembra un tantino offuscato: non avremmo mica esagerato con qualche bicchiere di troppo?


La mitica sirena della catena Starbucks sembra aver bevuto troppi caffè.


Nel frattempo il logo “depilato” della Braun prova l’efficacia del prodotto in questione.

Segue l’inequivocabile trasformazione del marchio Durex.


Che ne dite dei dolci? Se si esagera con la famosa crema alle nocciole ideata dalla Ferrero si rischia di imbattersi in prevedibili effetti collaterali!


Non sembra passarsela meglio il logo della Nestlè: un mix di grassi e zuccheri pare gli abbia causato la comparsa di fastidiosi brufoli!


Per i perenni stanchi arriva Red Bull, se non vi ha messo le ali per lo meno vi ha dato un po’ d’energia!

Chiude il cerchio il famoso marchio di accendini Zippo che, a quanto pare, sta prendendo fuoco!

Schembri ha annunciato che la serie è ancora in via d’espansione presto potrebbero quindi arrivare altri loghi modificati, ma nel frattempo godiamoci questo piccolo assaggio!

 

Erminia Lorito