Fili Pari è la start-up innovativa e ambiziosa di Alice e Francesca. Nasce nella cornice accademica milanese e si nutre della forza innovatrice della città. Ci propongono infatti un nuovo materiale, tanto inaspettato quanto funzionale. Loro lo hanno chiamato MARM/MORE. Perchè inaspettato? Perchè contiene al suo interno vera polvere di marmo italiano.
Ecco l’intervista!
Fili Pari è un progetto ambizioso che sfrutta il marmo come materia prima per creare un tessuto, fra l’altro sostenibile. Come è nata questa idea?
L’idea di rendere il marmo indossabile nasce con la tesi di laurea magistrale presso il Politecnico di Milano e attraverso la volontà di creare un legame tra il territorio Italiano e l’industria della moda. Il marmo è un elemento naturale, l’eccellenza del made in Italy. Comunica con il territorio, la sua storia e le sue evoluzioni. Rappresenta il forte ma poco riconosciuto distretto industriale. La continua sperimentazione ha dato vita ad una membrana brevettata contenente polvere di marmo. Abbiamo poi deciso di metterci in gioco e creare una nostra collezione di capi spalla da donna.
Il marmo come materiale in se è per se è freddo e noto per la sua resistenza proverbiale. Vedete queste sue caratteristiche come una challenge da superare o le sfruttate?
Sin dall’antichità il marmo è stato utilizzato nell’arte, nell’architettura e nel design. è simbolo della cultura italiana riconosciuta in tutto il mondo. Oggi il marmo viene utilizzato in diversi settori ma non è mai stato utilizzato nel settore tessile se non come pura ispirazione estetica attraverso stampe che ricordano la venatura. Ora è indossabile grazie a MARM \ MORE.
MARM \ MORE coniuga performance tecniche e caratteristiche estetiche grazie alla presenza di marmo al suo interno. Impermeabile, antivento e resistente all’abrasione, è una spalmatura su tessuto che utilizza le potenzialità della pietra per donare colorazioni naturali ed una mano morbida e piacevole. Il termine nasce a partire da MARMOR, traduzione latina di marmo. Il MORE a seguire indica come il marmo dia un valore aggiunto al materiale, donando un plus rispetto ai classici spalmati in PU. MORE segnala inoltre una nuova e diversa percezione del marmo stesso, che da pesante e statico diventa leggero e indossabile.
Quello che abbiamo fatto intenzionalmente è stato di stravolgere la classica idea di marmo come elemento freddo, statico e pesante, verso una nuova concezione di leggerezza.
Ci sono moltissimi tipi di marmo. In base a cosa ne scegliete uno rispetto ad un altro?

Scegliere di creare abbigliamento sostenibile con il vostro tessuto è stato un approdo naturale?
Il desiderio di dare una prima forma al materiale si è concretizzato con Fili Pari Collection: una collezione rainwear dallo stile minimale e ironico, dedicata all’universo femminile. La collezione è caratterizzata da una forte cura del dettaglio sia tecnica che stilistica. Le linee sono pulite ed essenziali, i tessuti ricercati e la manifattura artigianale rende ogni capo unico. I capi sono realizzati interamente in Italia ed esprimono la passione per la ricerca e il saper fare artigianale.
La nuova collezione SS21 conferma l’attenzione del brand verso una moda sempre più etica e responsabile. Il coating MARM \ MORE è accoppiato a nylon riciclato e propone colorazioni totalmente naturali. Il Marmo Bianco, il Marmo Nero Ebano, il Marmo Rosso Verona e il Marmo Verde Alpi donano nuance pastello. Le forme hanno uno stile fresco e leggero, per esprimere un desiderio di riscatto ed energia positiva. La collezione sarà acquistabile online da Marzo sul sito filipari.com ed in piattaforme marketplace selezionate, attente ai temi di sostenibilità ed innovazione. La scelta di una moda responsabile si riflette in ogni dettaglio. Anche il packaging è realizzato in materiali riciclati e compostabili.
Una novità 2021 già disponibile online riguarda il lancio delle mascherine firmate Fili Pari. Sono realizzate grazie al recupero consapevole dei tessuti di scarto derivanti dal taglio dei capi. Grazie alla manualità esperta di piccoli laboratori sartoriali locali, è possibile valorizzare il tessuto in esubero e trasformarlo in nuovo prodotto.
Come definireste il vostro stile?