Il Fidget Spinner diventa anche un’app e noi l’abbiamo provata

Cosa abbiamo tutti tra le mani in questo mese?

Facile, il Fidget Spinner: il giochino antistress che come una trottola gira su se stesso per mezzo di un cuscinetto centrale. Più difficile a dirsi che a farsi insomma. Ciò che ha catturato il divertimento dei più sono i trik (trucchi) che si possono imparare. La rete impazza di video tutorial dimostrativi di tutte le acrobazie che si possono compiere con questo gioco.

Il suo successo è diventato clamoroso al punto da veder spuntare un numero considerevole di app create ad hoc. Presto ai primi posti delle classifiche degli Store online, arriva il gioco digitale Fidget Spinner. L’app in pochissimo tempo è arrivata alla vetta battendo colossi quali WhatsApp, Facebook e Messenger. Il gioco digitale emula semplicemente quello materiale; si deve far roteare la trottola da dito e si hanno dei livelli da superare. Presto moltissimi sviluppatori hanno deciso di creare moltissime app simili. Noi di Social Up! abbiamo deciso di mettere a rischio definitivamente la nostra vita sociale scaricando la versione per Android prodotta da Words Mobile. Di seguito la recensione.

Una volta scaricata l’app gratuita, la sensazione è quella di trovarsi in pieni anni 2000 nelle sale giochi con la musica da tamarri e le luci strobo. Dopo aver chiuso dei pop up insistenti, si apre una schermata che permette di scegliere 3 diverse modalità di gioco: una a tempo, una per l’allenamento ed una modalità “scossa”. Scorrendo il dito sulla schermata si inizia a far roteare il Fidget guadagnando monete a seconda della velocità: queste sono necessarie per passare ai livelli successivi. Una volta provato tutte le modalità, ti verrà voglia di aprire Youtube ed iscriverti al canale degli Eiffel 65 ed in seguito di comprarlo in negozio a 3,50 euro.

Da un mondo in cui anche un gioco è passato a digitale, pur nato per togliere lo stress tenendolo tra le dita, non ci si può che aspettare di tutto. Tranne creare un’app che tolga lo stress a chi vede persone che cercano di scaricare la tensione proprio con un’app! Questo sembra impossibile…

Aurora Erbì