“ZonaZago7”: Arte, Cultura e molto di più

ZonaZago7 è l’atelier di Luca Guenzi che insieme a Silla Guerrini promuovono una serie di attività artistiche, culturali e ricreative da circa due anni.


ZonaZago7 durante la settimana è la sede di una una serie di corsi artistici: acquerellopittura, aerografo ma anche professionali: fashion design & modello, trompe l’oeil, e doratura.

ZonaZago7 è una palestra artistica, dove condividere i propri progetti artistici e anche soprattutto dove realizzarli. L’iniziativa si chiama ARTE A NASTRO, citando lo slang giovanile che definisce con “a nastro” una cosa fatta in grande quantità.
Un’ampia sala alta 5 mt, per metà soppalcata è il fulcro delle attività della bottega d’arte, ampi tavoli, sgabelli, seggiole, proiettore, casse audio, insomma c’è da sbizzarrirsi, divani per incontri informali e sul soppalco la zona di progettazione, con tutto quello che serve. Un’altra sala è stata adibita a cucina, dove un ampio bellissimo tavolo è stato realizzato con un’interessante collage di pubblicità vintage degli anni ’60. Eppoi tante opere d’arte di Luca e Silla appese ovunque. Ci sono due ingressi di cui uno carrabile.

ZonaZago7 è stato anche la sede di due mostre, la prima a maggio dello scorso anno era la personale. I feticci degli altri di Silla Guerrini. Per l’occasione è stato realizzato un allestimento teatrale nel quale hanno trovato posto le dodici tele ad olio, ognuna ritrae un oggetto che porta su di sé l’orma di un ricordo e di una storia, personale e al tempo stesso universale.
Quasi delle visioni oniriche. Ad accompagnare le tele hanno trovato posto vecchie fotografie e fogli dattiloscritti con storie brevi: racconti dei bambini diventati poi gli adulti ai quali si riferiscono i feticci dipinti. Si è potuto toccare, annusare, ascoltare: ogni feticcio è stato accompagnato da un’appendice sensoriale.

La seconda mostra si è svolta lo scorso gennaio nel circuito off di Setup Contemporary ArtFair, è stata a cura di Antonella Gasparato.
Un doppio racconto artistico introdotto da due titoli che sono stati l’incipit di un ipotetico dialogo: due diverse dichiarazioni, ammissioni personali, prese di coscienza.
L’ampio open space del piano terra ha ospitato la personale di Luca Guenzi dal titolo “Ho sbattuto contro un muro” con una serie di 20 acquerelli che ritraggono muri urbani dapprima con un obiettivo e poi reinterpretati dall’artista sulla carta. Di epoche e misure diverse, rappresentano il segno di una ricerca visiva che si focalizza sulla pelle della città, con i segni del tempo e le umane tracce, dando particolare attenzione a murales, tag e graffiti.

“Imbattersi in certi muri, per me è come quando, guardando le nuvole, si scorgono delle figure. Così tra tag, graffiti, crepe e geometrie colorate, io vedo forme che mi stimolano a immaginare altro, oltre quel muro, che sento il bisogno di vivificare sulla carta e rendere mio, con gli strumenti dell’arte.”Sul soppalco, si entrava in uno spazio più intimo e raccolto che ha ospitato la personale di Silla Guerrini, “Ho impastato come una dea madre”. Video, fotografia, pittura, scultura e performance indagavano un tema caro all’artista, quello della Dea Madre, generatrice e nutrice, focalizzandosi su un elemento essenziale, che è il leitmotiv che lega tutte le opere in mostra: il pane. “Da anni mi confronto utilizzando strumenti diversi, con tutta una costellazione di immagini e forme archetipiche che hanno a che fare con il femminile: lì trovo un nodo simbolico, un centro dove si mescola sacro e profano, cultura e tradizioni. Una storia personale e intima, che diventa storia collettiva e universale, come fosse un impasto”.
Entrambi gli artisti hanno coinvolto attivamente i visitatori: Luca Guenzi si è mosso metaforicamente lungo la linea del murales con “Muro Libero”, mentre Silla Guerrini con “Do ut Dea” ha donato pagnotte di pane ai visitatori in cambio di parole e definizioni dei concetti contenuti nell’esposizione.

ZonaZago7 in questi due anni di vita ha ospitato il primo raduno nazionale di sketch note organizzato da Pierpaolo Barresi, una serie di incontri del movimento d’arte e di pensiero degli inUTILI, eventi ricreativi, la prova generale di alcuni spettacoli teatrali ideati da Clio Abbate, sala di posa per Enzo Sbarra e per Paolo Cavanna, un workshop pittorico per bambini e già tanto altro.
Gli spazi sono poi disponibili all’utilizzo per eventi, a patto – una condicio sine qua non – che siano di arte o cultura.

A ZonaZago7 viene portato avanti un credo fondamentale quello che l’arte apre la porta alla felicità, aiuta a superare ansie e paure legate alla finitezza dell’essere umano, migliora la vita. Non solo contemplare l’arte ma anche praticarla non può che dare molteplici benefici.

redazione