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“Tutti voglio essere Chiara Ferragni!” Raccontalo a Zio Benny

Seguaci, reazioni e commenti, collaborazioni, notorietà e influenza (non quella stagionale), tutti vogliono essere Chiara Ferragni.

L’avvento degli smartphone e l’incalcolabile, quanto imbarazzante, numero di utenti iscritti a piattaforme ormai note come social network, ha creato, da diversi anni, un nuovo compartimento di figure professionali e non.

Persone che tramite il proprio profilo social, ogni giorno, si svegliano e cercano il giusto contenuto che gli permetta di sbarcare il lunario. No, in realtà cercano proprio il mezzo per vivere di rendita.

Una tendenza sempre più in crescita da necessitare di un nuovo apparato di nomi per identificare queste nuove professioni. Se prima il singolo era responsabile della propria vetrina social, adesso, esistono agenzie costituite da fotografi, grafici e creatori di contenuti in grado di poter amministrare e aumentare il dannato engagement. Altri professionisti che curano l’immagine di altri professionisti e tentano in qualche modo di abbattere la concorrenza e di veicolare a proprio favore gli algoritmi delle diverse piattaforme.

Lo scopo finale è sempre lo stesso: aggirare il sistema è vivere sulle spalle della pubblicità e del marketing.

La figura di un influencer nasce, dunque, per influenzare le masse e dirottare l’attenzione su qualcosa. Più la massa dirottata è grande, più l’influencer è di prestigio. Questa cosa mi ricorda un po’ i cani da gregge. Sì, tipo i pastori maremmani che, con il loro abbaiare, indirizzano grandi quantità di pecore nella stessa direzione.

Se prima il veicolo del successo si misurava da quante volte un volto compariva in televisione, ora si parla di reazioni e seguaci. Se poi gli stessi riescono a portare anche in televisione a opinare, il gioco è fatto.

La schiera capitanata dalla più amata dagli italiani, no Lorella Cuccarini non sei più tu, pubblicano post e storie e ambiscono alla scintillante vita delle star hollywoodiane. I mezzi a disposizione sono i più disparati e le piattaforme dove tentare questa carriera, ormai non si contano, ma aumentano e si moltiplicano ed ognuna permette di creare il proprio seguito di nicchia.

Nuovi protagonisti e nuovi fenomeni, talvolta da baraccone. Lo conferma Tik Tok, piattaforma cinese, dove spopola la viralità dei contenuti più demenziali, dove riproporre remake e rifacimenti casalinghi e alla buona di video popolari, sul seguito dell’emulazione che nel nome della spensieratezza e del gioco mostra la versione di Paperissima degli utenti. Un’esplosione di contenuti che ha portato il più serio e autorevole Instagram ad adeguarsi e a proporre la sua versione denominata Reel!

Ma cosa si cela dietro la routine giornaliera di un’aspirante influencer? Quali sono le motivazioni che spingono un giovane ad inseguire questa carriera? Come nasce un accordo con un’azienda? Come si organizza un unboxing scintillante e di successo? Questo mondo paga davvero o è solo il classico “American Dream” che in molti inseguono per poi finire nel baratro dell’anonimato?

A queste e ad altre domande proveremo a rispondere insieme ad un’aspirante Tik Toker ed influencer nella Social Talk di stasera alle 20:30. Tutti sintonizzati sul nuovo profilo Instagram di Social up: Clicca qui!

Se invece ti va di raccontarmi le tue impressioni o la tua storia, scrivi a [email protected] o cercami su IG @ilpuntodellaquila

Benito Dell'Aquila