È a 50 km dalla ridente e chiassosa Torino la dolce Susa, capitale piemontese di una valle dalle antiche vestigia e dalle millenarie cime d’inverno innevate.
È tempo di Natale, e qui di solito gli altri anni si festeggiava anche con i mercatini, per questa volta ovviamente sospesi. Ma resta la magia, che qui s’unisce a quella delle festività: un’atmosfera che, forse solo la montagna sa ricreare.
A 500 metri sul livello del mare, l’antica “Segusio” è ad un tiro di schioppo dal confine francese, ed il suo antico nome riecheggia nel celebre arco che funge ancora da simbolo cittadino.
Ebbene, quali sono i 5 luoghi imperdibili di Susa quando si potrà nuovamente viaggiare? Carta e penna, e attenti al monumento!
CENTRO STORICO
Molti edifici presentano in facciata elementi gotici o romanici di gran pregio, segno di un’aristocrazia che qui ha riguardato nei secoli diverse famiglie. Girare per le sue vie, a volte porticate a volte pittoresche, significa perdersi per ritrovare emozioni.
ANFITEATRO
Del II secolo dopo Cristo, risulta essere l’anfiteatro più piccolo di età romana in Italia.
CASTELLO
Vi visse la marchesa Adelaide, i cui figli furono principi di Casa Savoia. Oggi s’ammira l’edificio nella sua veste rimaneggiata settecentesca, mentre all’interno si visitano collezioni di storia naturale, documenti storici, reperti e pezzi di numismatica nell’ambito del Museo Civico.
CATTEDRALE
Fondata nel 1029, spicca per il suo bel campanile con graziosi archetti pensili e un battistero con vasca di marmo verde. Non mancano importanti tele rinascimentali.
MUSEO DIOCESANO
Numerosi oggetti d’arte databili tra il IV e il XX secolo costituiscono la ricca collezione di un museo gestito “a conduzione familiare”, dove regnano cordialità e gentilezza che ben si sposano al sacro.
Ricordiamo infine una chicca: la località diede i natali al celebre giurista Enrico da Susa, cardinale ostiense.
Per saperne di più su Susa buona visione della sottostante clip, e buone feste!
Foto e video sono di Christian Liguori.