La maledizione di Thomas Busby colpisce chi osa sedersi sulla sua sedia

Thomas Busby è il protagonista di una storia che lega  il suo nome ad un oggetto ritenuto maledetto per gli effetti devastanti che ha provocato a chiunque ne fosse venuto a contatto: la sedia ove l’uomo amava sedersi.

Una sedia fatta in quercia in stile classico, sulla quale l’uomo si sedeva per consumare una pinta di birra in un pub sulla Cariton Road di Thirsk, nel North Yorkshire, Regno Unito.

Siamo nel 1702. Thomas Busby è noto nel giro della malavita come un falsario e un ubriacone. Sono proprio questi i presupposti del crimine di cui l’uomo si macchierà di lì a poco, tornando a casa e uccidendo a martellate il suocero, Daniel Auty. Per questo delitto sarà processato, incriminato e condannato a morte per impiccagione.

L’ultimo desiderio di Thomas Busby prima di morire

La passione per il bere di quest’uomo lo porta a chiedere come ultimo desiderio da condannato a morte di poter consumare l’ultima birra nel suo locale preferito, per poter morire col gusto della sua bevanda preferita.

Il giudice, sgomento per la richiesta di Thomas Busby, acconsente ad assecondare la sua ultima volontà. L’uomo si siede sulla sua sedia preferita, consuma la birra mentre le guardie lo piantonano nel timore che possa fuggire. Tuttavia terminato di bere, l’uomo si alza dalla sua sedia, si guarda attorno e lancia una maledizione, invocando la morte improvvisa a coloro che avessero osato sedersi sulla sua sedia preferita.

L’assassino viene giustiziato e lasciato sospeso sulla forca per diversi giorni come monito per le sue deprecabili gesta, davanti alla locanda che viene ribattezzata Busby Stoop Inn, per l’abitudine degli ospiti più curiosi e coraggiosi di affacciarsi alle finestre per ammirare il panorama della brughiera inglese sullo sfondo e il cadavere dell’uomo pochi metri più sotto.

La maledizione di Thomas Busby colpisce chi osa sedersi sulla sua sedia

Nonostante queste minacciose parole, la sedia di Thomas Busby rimase sempre allo stesso tavolo dove lui consumò il suo ultimo pasto ma da quel giorno in poi iniziarono a succedere cose strane. Ci sono infatti tante storie che parlano di diversi temerari che osarono sedersi su questa sedia e che poco tempo dopo persero la vita in incidenti definiti come sfortunati o bizzarri.Fra le tante storie c’è ne una davvero particolare. Nel 1894, uno spazzacamino con un amico avevano bevuto nel famigerato pub e lo spazzacamino si era seduto proprio sulla sedia di Busby. Ormai ubriachi lasciarono la locanda nel mezzo della notte e grande fu la sorpresa quanto la mattina seguente l’uomo venne trovato impiccato proprio vicino al luogo in cui era stato giustiziato Bubsy.

Un altro fatto curioso è accaduto durante la seconda guerra mondiale. In quegli anni c’era un campo di aviazione della Royal Canadian Air Force non molto distante dalla locanda, per cui molti soldati frequentavano spesso il pub. Si dice che gli aviatori che si sono seduti sulla sedia di Busby non siano mai più tornati dalle loro missioni aeree.Uno dei tanti proprietari della locanda è stato Tony Earnshaw. Tony  non era un uomo superstizioso quando comprò il Busby Stoop Inn nel 1968, anzi inizialmente definì la maledizione di Busby come una sciocchezza, ma in seguito a numerosi incidenti mortali iniziò a cambiare idea sulla sedia e sulla maledizione che essa porta. Il signor Earnshaw riferì la storia di un gruppo di muratori che frequenta la locanda durante la pausa pranzo. Fra loro c’era un giovane coraggioso il quale, spinto anche dagli altri, si sedette sulla famosa sedia maledetta. Più tardi sul posto di lavoro il ragazzo perse la vita cadendo dal tetto.

Dopo la morte di questo giovane ragazzo il signor Earnshaw decise di spostare la sedia in cantina per evitare altre stragi. Nel 1978 però, un uomo che lavorava nella locanda, osservando questa sedia in cantina, decise di provarla e addirittura disse al signor Earnshaw quanto fosse confortevole sedersi su di essa e che non avrebbe dovuto lasciarla in un luogo così buio e umido, poche ore dopo l’impiegato doveva compiere una consegna ma ebbe un incidente in macchina, inspiegabilmente uscì fuori strada e si schianto contro un muro. Morì sul colpo. Questa fu la goccia che fece traboccare il vaso, così Tony Earnshaw decise di sbarazzarsi definitivamente della sedia donandola al museo di Thirsk a condizione però che non venga permesso mai a nessuno di sedercisi sopra. La sedia ora si trova sulla parete lontano dalle persone di modo che nessuno osi utilizzarla, sono passati più di 30 anni e da allora nessuno si è più seduto in quella sedia. Cooper Harding, direttore del piccolo museo di Thirsk durante un intervista disse: Il museo farebbe una fortuna se lasciassimo ai visitatori il permesso di sedersi sulla sedia ma una promessa è una promessa.

Da allora non ci sono più stati morti o incidenti legati alla sedia ma sembrerebbe che la maledizione sia tutt’altro che finita: testimoni affidabili hanno annunciato di aver visto il fantasma di Busby vagare intorno al secondo piano. Karen Rowley, ex padrona del Busby Stoop Inn ha raccontato: Sono stata qui durante gli ultimi 7 anni e la gente del posto ha ancora paura della sedia e della sua maledizione. Io ho visto una figura sul pianerottolo al piano di sopra, era un uomo molto alto, senza braccia e senza volto. Si è mosso lateralmente per poi scomparire attraverso un muro. Ero assolutamente terrorizzata.

Infine diversi testimoni raccontano che se ti siedi nel punto in cui Busby era solito starvi per bere e guardi fuori dalla finestra, puoi vedere il suo spettro impiccato che ti osserva. Forse è solo una storia inventata dalla gente del posto frutto di coincidenze e storie tramandate, o forse c’è qualcosa di macabro e maledetto in quella città.

redazione