Simonstown, la sede delle più grande colonia di pinguini al mondo

Simonstown, fra pinguini, spiagge e…fantasmi

Simonstown (o simon’s town) è una città situata sulla costa orientale del western cape, in prossimità di Città del capo ed è un vero e proprio spartiacque fra l’oceano indiano e l’oceano pacifico. È una località turistica che deve la sua fama alle sue bellezze naturalistiche. Ed anche ai suoi fantasmi.

La colonia di pinguini di Simonstown

Simonstown risiede una delle più grandi colonie di pinguini nel mondo, che conta 2500 esemplari. Si tratta di pinguini africani o “Jackass penguin” ed è possibile ammirarli da vicinissimo nel loro habitat naturale sulla spiaggia di Boulders beach. Boulders è l’unico luogo al mondo dove i turisti possono nuotare nelle acque chiare in compagnia dei simpatici uccelli, abituati alla presenza dell’uomo. Per i locali tuttavia la presenza dei pinguini non è poi tanti piacevole, visto che gli animali ultimamente sembrano essersi fatti meno timidi e più intraprendenti al punto da intrufolarsi nei giardini privati costruiti vicino la spiaggia di Boulders!
Numerose colonie di pinguini si possono trovare anche a Robben Island e St Croix Island che, pinguini a parte, situate all’estremità del continente africano sono fra le spiagge più incantevoli del mondo.
A largo della costa transitano grandi balene, orche e squali. Numerosi tour a bordo di imbarcazioni sicure sono organizzati per garantire al visitatore un’esperienza unica a contatto di questi imponenti giganti del mare. Nel periodo che va da Giugno a Novembre, con una preferenza per il mese di Settembre, è possibile ammirare le balene e le orche in tutto il loro splendore a False Bay.

Il lato oscuro di Simonstown

Abbiamo   accennato a un lato “oscuro” di questa cittadina, inesauribile fonte di sorprese. Gli edifici di Simonstown hanno un background sinistro e sfortunato, con un ‘po di ricerche non vi risulterà difficile organizzare il vostro “ghost tour” privato.
Admiralty house: costruita agli inizi del diciottesimo secolo, è stata per anni la residenza di ammiragli e personalità della marina navale. La grande villa è ubicata in St. George street e sarebbe infestata dalle presenze dei vecchi abitanti. Le mogli dei vice-ammiragli Campbell e Johnson si sarebbero imbattuti in strani uomini in uniforme sulla scalinata alta della casa.
Simonstown museum: Quello che oggi è il museo di Simonstown, un tempo era “the residency”, abitazione di magistrati e importanti personalità politiche e successivamente un ospedale durante l’occupazione britannica. Dagli archivi è emerso che per la sua realizzazione sarebbero state impiegate porte e componenti di vecchie navi adibite al trasporto degli schiavi.
Personalità politiche, mogli di illustri governatori e il magistrato Duncan Neethling, sarebbero testimoni di inspiegabili incontri notturni con una donna in abiti grigi e dall’aria afflitta che infesterebbe l’odierno museo. Sembra, ma le notizie che abbiamo sono discordanti, che un disegno di questa misteriosa signora si trovi attualmente in una sala del museo e che a dipingerla sarebbe stato un giovane marinaio che l’avrebbe vista in spiaggia. Ma chi potrebbe essere?
La storia degli abitanti della vecchia casa è decisamente infelice: un’infermiera si sarebbe impiccata nell’edificio. La figlia quattordicenne del governatore Macartney invece vi morì per una brutta polmonite. Si dice che si fosse innamorata di un pescatore locale, cosa che in famiglia suscitava pubblico scandalo. Così, una notte, contravvenendo gli ordini dei suoi precettori e infischiandosene del maltempo sarebbe fuggita per raggiungere il suo amore in mare, aggravando irrimediabilmente le sue condizioni di salute. La particolarità del museo è quella di non essere facilmente fotografabile. Sembra che molte foto scattate, allo sviluppo risultino poi bianche o mosse. Il museo si trova in Cornwell street.
Ibeka: l’edificio è stato ospedale, scuola e sede della women’s royal naval service. Il fantasma della donna in grigio sarebbe stato avvistato anche qui, oltre alla presenza di un vecchio uomo nei bagni della struttura.
Palace Barracks. Dal 1971 è dichiarato museo nazionale. Il palazzo che fu eretto da Willem Truter avrebbe dovuto svolgere le funzioni della Admiral house, ma fu poi occupato dalla marina britannica. Due spiriti sono stati avvistati, quello di un pirata dei mari che farebbe su e giù dai corridoi, e l’anima inquieta di Mary Kingsley, avventuriera ed infermiera morta per una febbre tifoide a palace Barracks, dove prestava servizio alla cura dei soldati feriti durante la guerra anglo-boera.

Come arrivare  a Simonstown e quando partire

Il clima a Western cape è mediterraneo, con un estate, da ottobre a marzo in cui le
temperature oscillano fra i 15 e i 35 gradi. L’inverno va da aprile a settembre ed è più piovoso, con temperature da 0 a 20 gradi.
Dall’Italia ci sono diverse compagnie che effettuano la tratta fino a città del capo: la Qatar Airways, la Turkish Airlines, la British Airways, la south African airways, Alitalia, Emirates Airlines, Lufthansa.
Da città del capo il collegamento per Simonstown è garantito da un treno economico che effettua servizio giornalmente.

redazione