Sanremo2019: le pagelle agli artisti nella serata dei duetti

Nella quarta serata del Festival di Sanremo, come liturgia consolidata della kermesse, i cantanti in gara hanno presentato la loro canzone arricchita dall’intervento di un ospite a loro scelta.

La “serata dei duetti” ha visto, come sempre, performance che hanno dato colore e nuove sfumature alle canzoni e performance che facevano ben sperare sulla carta ma che, invece, hanno lasciato l’amaro! La Giuria d’Onore ha premiato l’esibizione di Motta con Nada, ma ha lasciato turbamento e critiche, comprese le nostre!

Pronti, quindi, per sapere i nostri fallibili voti sui duetti canori più attesi dell’anno? Occhio, però, sono voti dati sulla base dell’emozione del momento, di come la presenza dell’ospite abbia inciso sull’esibizione e sulla resa generale.

Federica Carta e Shade con Cristina D’Avena: “Senza farlo apposta” – L’unica grande cosa che è successa è Cristina D’Avena in prima serata sul palco dell’Ariston come ospite di un’artista in gara. La sua presenza non ha migliorato l’esibizione, anzi si sentiva la mancanza della voce di Federica Carta nel ritornello. Voto 5

Motta con Nada: “Dov’è l’Italia” – La prima sera Motta era forse impaurito dal palco, la seconda sera si è rasserenato, la terza sera accanto a Nada “Dov’è l’Italia” sprigiona la sua forza! Tutta la sua forza! Giusta la scelta di Nada! Voto 7

Irama con Noemi: “La ragazza con il cuore di latta” – Con la voce di Noemi, la canzone cresce, prende un colore diverso ed emoziona. Finalmente la canzone di Irama si impone. La versione della canzone con Noemi è migliore! Se non l’hanno ancora registrata, è arrivato il momento di farlo! Voto 7

Patty Pravo e Briga con Giovanni Caccamo: “Un po’ come la vita” – Per caso tre artisti insieme sul palco dell’Ariston. Se l’obiettivo era impreziosire la canzone, non è riuscito! Caccamo sembrava fuori posto, Briga un cantante consumato ma senza qualità e Patty, beh sempre eccezionale nel suo estro personalissimo. Voto 3

Negrita con Enrico Ruggeri e Roy Paci: “I ragazzi stanno bene” – Giusta scelta di ospiti! La voce di Pau si mescola con quella di Ruggeri meravigliosamente! Roy con la sua tromba si fa sentire ed il risultato è perfetto! Voto 7

Il Volo con Alessandro Quarta: “Musica che resta” – Alessandro Quarta è stato perfetto col suo violino! Il Volo non ne avevamo bisogno, ma la presenza del musicista è stata ottimale! Voto 8

Arisa con Tony Hadley degli Spandau Ballet e o Kataklò: “Mi sento bene” – Brava, brava, brava! Performance fantastica! Tony Hadley pazzesco che canta in italiano! I ballerini attorno a loro hanno fatto il resto. Il senso della leggerezza è stato dato. Voto 9

Mahmood e Gue Pequeno: “Soldi” – La canzone ha già una sua forza da sola che Guè Pequeno non aggiunge nulla! Risulta solo un passaggio di visibilità per Guè che vuole solo soldi, soldi CLAP CLAP! Voto 4

Ghemon con Diodato e i Calibro 35: “Rose viola” – Non funziona! Un’esibizione che ha troppe particolarità ma che non fa il suo dovere ossia far amare il brano! Cosa salviamo? Diodato che ci prova. Voto 4

Francesco Renga con Bungaro e Eleonora Abbagnato e Friedman Vogel: “Aspetto che torni” – Incantevole Eleonora! Il duetto con Bungaro rende chiaro che chi è autore di una canzone, te la sa spiegare bene! Nonostante questo, poca roba. Voto 5

Ultimo e Fabrizio Moro: “I tuoi particolari” – Woow! Moro entra nella canzone con la sua voce graffiata e, anche se dapprima incerto, poi fa il suo dovere. La performance si carica di intensità. Ultimo fa il resto e ci regalano uno dei duetti più belli della serata! Voto 8

Nek e Neri Marcorè: “Mi farò trovare pronto” – Per l’occasione, Nek ha riarrangiato il suo brano, anche pe dare spazio al momento parlato di Neri Marcorè. Il risultato è una ballad dolce e profonda, quasi preferibile all’originale. Voto 8

Boomdabash e Rocco Hunt e Musici cantori di Milano: “Per un milione ” – Il brano è fortissimo, loro sono fantastici con e senza Rocco Hunt! Il duetto è bocciato perché ben poco è cambiato dalla versione originale. Voto 3

Zen Circus e Brunori Sas: “L’amore è una dittatura” – Che meraviglia! Brunori e Appino sono amici da un po’. Appino l’ha voluto accanto a sé! Cantautore e cantautore ed è subito magia! Voto 9

Paola Turci con Beppe Fiorello: “L’ultimo ostacolo” – Anche in questo caso, la canzone cresce di intensità ed emotività. Il duetto è riuscito, c’è sintonia tra i due. Nulla di eccezionale. Voto 6

Anna Tatangelo con Syria: “Le nostre anime di notte” – Promosse Anna e Syria! Syria all’Ariston è un bel regalo per il pubblico italiano. Un duetto che dà vigore alla canzone e dà punti ad Anna! Voto 7

Ex-Otago con Jack Savoretti: “Solo una canzone” – La band gioca la carta internazionale con Savoretti. Ci azzeccano, ammiccano e va bene! Voto 7

    Enrico Nigiotti con Paolo Jannacci: “Nonno Hollywood” – Emozionante! L’arte di Paolo Jannacci prende il posto della chitarra ed insieme all’interpretazione sincera e schietta di Nigiotti che regala il nonno, la canzone si trasforma in poesia! Voto 9

Loredana Bertè e Irene Grandi: “Cosa ti aspetti da me” – Da te Loredana vogliamo che resti come sei, Irene Grandi inclusa! Ancora una volta esibizione perfetta e premiata dal pubblico dell’Ariston! Voto 7

Daniele Silvestri, Rancore e Manuel Agnelli: “Argento vivo” – Non una canzone, ma ARTE PURA! Con Agnelli, il brano arriva al suo massimo! Rancore fa il resto e Daniele Silvestri merita il premio per il miglior duetto! Voto 10

 Einar con Biondo e Sergio Silvestre: “Parole nuove”- Ma perché? Autotune quando entra Biondo, Sergio che salva il tutto, Einar che scompare. Voto 4

Simone Cristicchi e Ermal Meta: “Abbi cura di me”- Indimenticabile, emozionante, strepitoso duetto! Meta si impone e fa il cantante veramente in un brano difficile per lui. Voto 10

Nino D’Angelo e Livio Cori con I Sottotono: “Un’altra Luce”- Nino D’Angelo ha fatto il miracolo di riunire i Sottotono e questi ultimi hanno fatto il miracolo a Nino e Livio. La canzone oltrepassa la barriera, arriva alla gente e si fa godere. Voto 6

Achille Lauro con Morgan: “Rolls Royce”- Ebbene sì, è successo davvero! Sul palco dell’Ariston Achille e Morgan ed una Rolls Royce. Risultato? Lasciamo perdere! Voto 3

Sandy Sciuto