“Salvate la mia bimba, non è una strega”, l’appello di una mamma

La piccola Oceane è nata con la spina bifida, una malformazione che le è costata l’accusa di stregoneria nel suo villaggio. La mamma, Akissi Marthe Kouakou, è dovuta fuggire dalla sua terra perché volevano uccidere la sua bambina. Fortunatamente, ha trovato aiuto nell’associazione Kim onlus di Roma.

Quando la donna ha partorito, le hanno detto che la bambina non era normale e doveva essere uccisa. Ovviamente, si è opposta e per questa ragione è stata isolata dalla sua stessa famiglia e da tutta la comunità. Grazie all’associazione Kim onlus di Roma Oceane è stata operata nel reparto di Neurochirurgia dell’ospedale romano Gemelli. Le cure sono state pagate da un fondo del ministero della Salute per ragioni umanitarie. Ora però Marthe e la sua bambina, che sta meglio, dovranno tornare in Costa d’Avorio, villaggio dove l’inferno ha avuto inizio.

L’associazione purtroppo ha spiegato di non poter provvedere a tutto, servirebbe un’anima generosa che doni mille o duemila euro per darle la possibilità di ricominciare una vita ad Abidjan.

redazione